Dai campeggiatori per i campeggiatori!
Su Internet e nei negozi specializzati in articoli da campeggio ci vengono forniti suggerimenti estremamente utili per campeggiare in inverno senza problemi.
Ci viene consigliato ad esempio di effettuare la manutenzione delle guarnizioni in gomma di finestrini e portiere di modo che non congelino, oppure di coprire il timone per proteggere il freno a mano dal congelamento. O ancora, di mettere un sacco, anzi un telo, sopra il vano del gas per evitare che lo sportello congeli e che di conseguenza non ci gelino le mani quando cambiamo la bombola. A tal proposito, alla fine del mio contributo scoprirete cosa non bisogna assolutamente utilizzare per scaldare le mani!
Ma tornando alle dritte che si trovano su Internet, è sicuramente utile far appoggiare le ruote e il ruotino su assi di legno, di modo che con il continuo gelo e disgelo gli pneumatici non si infossino nel fango privo di fondo e si attacchino al terreno congelandosi. Tutto già sperimentato! E chi, come me, ha già anche provato ad agganciare la roulotte quando l’attacco è bloccato da una «safety ball» di ghiaccio, non lo lascerà mai più sprofondare nella neve.
Che il cavo della corrente non vada posato dove il custode del campeggio passa con lo spazzaneve dovrebbe essere chiaro, no? E bisognerebbe anche sapere che non è il caso di parcheggiare il proprio mezzo sotto un albero con i rami carichi di neve! A meno che non si voglia provare l’ebbrezza di svegliarsi come eschimesi in un iglù.
Un consiglio altrettanto semplice e utile è quello di aprire gli sportelli di armadi e pensili la prima volta che si accende il riscaldamento. A meno che di notte non si provi piacere a essere avvolti nella biancheria da letto rimasta umida al loro interno. A tal proposito, tenere nel letto una boule non è certamente uno scandalo: consente invece di abbassare il riscaldamento a gas durante la notte.
Riguardo al riscaldamento, una prolunga per il camino impedisce che dopo le nevicate l’impianto bagni il pavimento. Ricordatevi inoltre di rispettare la seguente regola: lasciare sempre aperte le prese d’aria obbligatorie e non coprirle o sigillarle in nessun caso. È una questione di fondamentale importanza per la sicurezza di tutto il campeggio! In caso di fughe di gas nella roulotte, infatti, se l’areazione è insufficiente si può accumulare un mix altamente esplosivo di aria e gas. A quel punto basta premere l’interruttore della luce e non ci si dovrà mai più preoccupare di suggerimenti per il campeggio invernale!
Questo dunque per quanto riguarda i consigli che si leggono su Internet per un «campeggio invernale con il freddo pungente, la neve scintillante e una roulotte calda e accogliente» e simili.
Quello che non ho invece ancora trovato su Internet sono i miei «suggerimenti privati per (soprav)vivere poi nella roulotte».
Mi riferisco al camping dopo l’alta stagione: il campeggio invernale!
La mia lista dei materiali per il dispositivo antipioggia della mia tenda da sole-veranda
I listelli pieghevoli con cerniera sono più facili da sistemare nella roulotte. I listelli li monto con la cerniera rivolta verso il basso, così non si piegano durante l’allestimento.
Il palo centrale telescopico lo inserisco in un tubo di plastica di modo che non prenda umidità.
La fase di montaggio: monto i listelli a destra e sinistra, in direzione della sporgenza, sotto il telo della tenda e li fisso con la corda ai bracci snodati.
Per far sì che la plastica non scivoli, la fisso ai listelli da tetto con del velcro.
Ogni roulotte ha la sua «Siberia», un posticino gelido. Di solito si tratta del bagno: qui, anche quando il «soggiorno» è piacevolmente riscaldato, c’è sempre un freddo siberiano. Ed è proprio dietro le quinte di questo luogo inospitale, ben nascoste nelle pareti divisorie e dunque inaccessibili, che si trovano le tubazioni dell’acqua.
Spesso, durante il campeggio invernale, la roulotte resta ferma per un po’, fino a quando non si rientra e naturalmente si fa defluire l’acqua dal serbatoio e si svuotano le tubazioni – o almeno così sembrerebbe!
Perché, nonostante tutte le valvole aperte, proprio nella zona siberiana della roulotte resta un insidioso residuo d’acqua che inevitabilmente congela. E una volta rientrati, si può anche mettere il riscaldamento al massimo, ma bisogna comunque aspettare fino al mattino seguente perché dalla doccia scenda qualche goccia d’acqua. Anche nelle pompe sommerse è molto probabile che rimanga dell’acqua residua. E basta un minuscolo cristallo di ghiaccio per rompere il loro delicato meccanismo.
Per far sì che tutto questo non succeda più, ho escogitato uno stratagemma: dopo aver svuotato i serbatoi, pulisco le tubazioni dell’acqua e le pompe sommerse soffiando al loro interno con la pompa per materassi gonfiabili.
Le tubazioni dell’acqua le ho mozzate in un punto ben accessibile e ho creato un nuovo giunto tramite un attacco Gardena…
… così posso collegare il tubo della pompa per materassi gonfiabili, a sua volta munito di attacco Gardena, alle tubazioni dell’acqua e soffiare efficacemente l’aria al loro interno e nelle pompe sommerse – «fino in Siberia», appunto.
Solitamente in inverno gli allacciamenti dell’acqua delle piazzole sono fuori uso per il rischio di congelamento. Chi però, come me, non può fare a meno di una doccia calda e tende a evitare i servizi igienici pubblici, quando campeggia in inverno si trova di fronte a un problema: come riempire il serbatoio dell’acqua?
Potrei fare avanti e indietro dieci volte con un innaffiatoio per riempire il mio serbatoio dell’acqua calda da 60 litri e quello dell’acqua fredda da 40 litri, oppure fare solo due viaggi con la mia tanica da 60 litri e avere anche 20 litri di avanzo.
Per far sì che quest’acqua non congeli, nella tanica ho inserito una resistenza antigelo da 12 V.
Acqua a volontà! Quest’acqua può berla anche il mio cane Sweety, visto che la tanica da 60 litri è «per uso alimentare» e che normalmente contiene succo di mela.
Il carrello e la tanica possono essere sistemati tranquillamente nella roulotte.
Dato che sollevare un contenitore da 60 litri non è facile come sollevare un innaffiatoio, ho montato il mio amato attacco Gardena su una pompa sommersa ad alte prestazioni e così posso riempire i miei due serbatoi comodamente premendo un pulsante o azionando un interruttore.
Ho eliminato il mio boiler Truma per due motivi: il primo è che, con il riscaldamento a gas in funzione, il fracasso della ventola mi dà un fastidio terribile; il secondo è che ho rotto la sua resistenza da 220 V perché per sbaglio l’ho lasciata accesa senza acqua nel boiler. Ora, al posto del boiler da 5 l, ho un serbatoio da 60 l: al suo interno due resistenze da 220 V regolate da un termostato portano in pochissimo tempo l’acqua a 38 gradi e la mantengono a questa piacevole temperatura.
Per evitare che queste resistenze facessero la fine di quella del boiler, ho trovato una soluzione geniale: ho inserito due pompe sommerse!
La prima qualche centimetro sopra le resistenze, la seconda fino a toccare il fondo del serbatoio. Le due pompe e le resistenze si attivano con una modalità particolare: la pompa superiore funziona soltanto se le resistenze sono accese, mentre quella inferiore soltanto se le resistenze sono spente. In questo modo impedisco che durante il pompaggio a vuoto le resistenze restino ancora accese.
Chi ha già provato a sbrinare un serbatoio delle acque di scarico, detto anche delle «acque grigie», sa bene che si farebbe prima a far sciogliere il ghiacciaio dell’Aletsch! Per prevenire efficacemente il congelamento dell’acqua è consigliabile mettere un pochino di concentrato antigelo nel serbatoio vuoto. Ogni volta che viene riempito, anche il serbatoio di scarico del WC, che come noto nella mia roulotte si trova in Siberia, può scolarsi un bicchierino di glicerina, glicole etilenico o etanolo.
Ma attenzione: se qualcuno dovesse avere la brillante idea di fumare a bordo, non butti fiammiferi o mozziconi di sigaretta accesi nel WC, altrimenti rischia letteralmente di avere il fuoco nel sedere!
Nel serbatoio delle acque grigie bisogna mettere dell’antigelo...
... e anche al serbatoio di scarico del WC non fa male un goccio di alcol!
Un piccolo attrezzo dalla grande efficacia: la resistenza antighiaccio «Eis-Ex», per evitare la formazione di ghiaccio nell regolatore di gas
Tra l’altro ho anche provato a vedere se questo dispositivo potesse fungere da scaldamani. Il risultato?
... guardate l’ultima immagine!
Con questa esperienza illuminante, vi lascio salutandovi cordialmente.
Il vostro Baldi
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