Nel corso della settimana prossima la Svizzera sarà investita da un’ondata di freddo proveniente dalla Russia. In pianura la colonnina del mercurio si abbasserà fino a -9 gradi già lunedì, mentre il picco più basso – stando a Meteonews – sarà raggiunto mercoledì con -12 gradi a Zurigo e addirittura -15 gradi a San Gallo.
Se, nonostante l’aria fredda, non si volesse rinunciare a uscire all’aperto occorre proteggersi bene dal gelo, altrimenti il freddo potrebbe nuocere al nostro corpo. Soprattutto la pelle e il tessuto sottostante tendono a congelare. Il rischio di danni non si manifesta soltanto a partire dai -15 gradi, bensì anche quando le temperature scendono appena sotto zero, soprattutto in presenza di vento e umidità.
Il freddo intenso sovraccarica il cuore
Le temperature sotto lo zero influiscono su tutto il corpo. La pelle si screpola ed è tesa e il sistema immunitario indebolito favorisce il raffreddore. Il freddo intenso sovraccarica in particolare il cuore. Il corpo infatti rilascia più ormoni da stress ciò che obbliga questo organo a lavorare maggiormente. L’adrenalina fa salire alle stelle sia la pressione sanguigna sia la frequenza cardiaca e nelle persone già indebolite aumenta il rischio di insorgenza di angina pectoris (oppressione toracica) o di attacco cardiaco.
Come prevenire il congelamento:
I sintomi di congelamento sono un forte raffreddamento del corpo, pelle bianca e dolori pungenti seguiti da intorpidimento. Una forte ipotermia con un abbassamento significativo della temperatura del corpo può essere fatale e richiede il ricovero immediato in ospedale.
Primi soccorsi in caso di congelamento
Le zone interessate devono essere riscaldate, ma non troppo velocemente e non eccessivamente. Ad esempio mani o piedi vanno immersi in acqua tiepida (non più di 38 gradi). Dopo alcuni minuti provare a muovere l’arto delicatamente. Attenzione: non massaggiare o sfregare. Nei casi di congelamento più grave coprire in seguito la zona con una benda e consultare un medico. In presenza di assideramento acuto o di ipotermia recarsi invece il prima possibile da un medico o all’ospedale più vicino.