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Destinazioni da sogno... che potrebbero trasformarsi in un incubo

Durante il periodo estivo, quando molti svizzeri e svizzere stanno per partire ben oltre i confini nazionali, il Touring Club Svizzero (TCS) invita alla prudenza. Alcune regioni, dietro il loro fascino turistico, celano rischi non trascurabili: criminalità nelle grandi città dell’America Latina, tensioni regionali nel Sud-Est asiatico, instabilità in alcune zone del Maghreb, rischi climatici e sanitari nell’Africa subsahariana, ma anche ondate di calore, incendi o agitazioni sociali in Europa. Per evitare spiacevoli sorprese, il TCS mette a disposizione informazioni aggiornate per oltre 200 destinazioni in tutto il mondo, e incoraggia ogni viaggiatore a consultare le raccomandazioni ufficiali prima della partenza.

25 giugno 2025

Ogni anno migliaia di viaggiatori scelgono destinazioni che, nonostante il loro fascino e la loro popolarità, sono oggetto di avvertenze ufficiali da parte delle autorità, tra cui il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). In effetti, alcuni Paesi o regioni possono presentare rischi dei quali occorre tener conto, riguardanti salute, sicurezza o clima. Per evitare brutte sorprese, il TCS consiglia vivamente d’informarsi bene prima della partenza.

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America Latina: attenzione nelle grandi città

Paesi come il Brasile, il Messico, la Colombia o il Perù accolgono ogni anno milioni di turisti, tra cui molti svizzeri. Tuttavia, alcune zone presentano rischi ben noti. Nelle grandi città, alcuni quartieri sono molto sconsigliati a causa della criminalità. In Messico, la violenza legata ai cartelli rimane elevata in diversi Stati del nord e del centro. In Colombia, le regioni vicine al Venezuela o alla giungla amazzonica sono instabili. In Perù, anch’esso una destinazione molto popolare, hanno recentemente avuto luogo blocchi sulle strade e manifestazioni che hanno avuto ripercussioni negative sul turismo.

In Asia: vigilanza a seconda delle regioni

Il Sud-Est asiatico è una regione molto amata, in particolare la Thailandia, il Vietnam, l’Indonesia e le Filippine. Sebbene la maggior parte delle zone turistiche siano sicure, alcune aree presentano rischi maggiori. L’isola di Mindanao nelle Filippine presenta rischi a causa a causa delle attività dei gruppi armati. In Indonesia, la regione della Papuasia è instabile, e il rischio vulcanico nell’arcipelago è permanente. In Thailandia, possono emergere tensioni nel sud del Paese. Queste zone sono talvolta incluse nei circuiti turistici, nonostante le avvertenze.

Nel Maghreb: prudenza fuori dai sentieri battuti

Marocco e Tunisia sono tra le destinazioni preferite dai viaggiatori svizzeri. Le zone balneari e le principali città turistiche sono nel complesso sicure. Al contrario, le zone isolate, vicine ai confini o al deserto, richiedono maggiore prudenza. In Tunisia, la regione di confine con la Libia o alcune zone montuose della parte centro-occidentale sono sconsigliate dal DFAE. Anche l’Algeria meridionale è soggetta a restrizioni. Si tratta di prestare particolare attenzione quando ci si reca al di fuori dei circuiti tradizionali.

Nell’Africa subsahariana: destinazioni amate, ma non prive di rischi

Paesi come la Tanzania, il Kenya, la Namibia, il Sudafrica o il Senegal attirano ogni anno molti turisti svizzeri. Queste destinazioni offrono esperienze indimenticabili, tra safari, spiagge e scoperte culturali. Tuttavia, sono necessarie alcune precauzioni. In Sudafrica la criminalità è ancora elevata in molte grandi città. In Kenya o in Tanzania le zone turistiche sono in generale sicure, ma le regioni di confine o isolate possono rivelarsi instabili. L’accesso alle cure mediche è talvolta limitato al di fuori dei grandi centri urbani. È quindi importante pianificare bene il viaggio e informarsi sulla situazione locale prima di partire.

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In Europa: globalmente sicura, ma è importante rimanere vigili

L’Europa rimane una destinazione privilegiata per gli svizzeri. È vicina e offre comfort e varietà. Anche in questo caso, tuttavia, si devono prendere in considerazione alcuni possibili rischi. Nelle grandi città, i turisti possono essere presi di mira da borseggiatori o truffatori. Le agitazioni sociali possono inoltre disturbare i trasporti o provocare la chiusura temporanea di siti turistici. L’Europa meridionale è interessata anche da incendi boschivi o da ondate di calore durante l’estate, come è avvenuto in Grecia, Portogallo e Italia. Viaggiare in Europa non esime dall’essere aggiornati sulla situazione locale.

Catastrofi naturali: un rischio spesso sottovalutato

Alcuni Paesi molto visitati sono esposti a gravi rischi naturali. Il Giappone, l’Indonesia e la Turchia sono situati in aree sismiche attive. Il Messico, i Caraibi o il Sud-Est asiatico possono essere colpiti da uragani, tifoni o inondazioni durante la stagione estiva. Questi fenomeni sono ben gestiti nelle zone turistiche, ma possono interferire con i piani di viaggio e persino comportare evacuazioni. È quindi indispensabile essere ben preparati e vigili riguardo alle condizioni meteorologiche.

I consigli del TCS

·         Consultare la pagina dei consigli di viaggio del TCS o dei consigli di viaggio del DFAE per conoscere le raccomandazioni e i rischi per ciascun Paese.

·         Per prepararsi al viaggio, sono a disposizione di tutti gratuitamente le informazioni necessarie per più di 200 destinazioni

·         Rimanere informati sui rischi di scioperi grazie al calendario degli scioperi 2025.

·         Essere aggiornati sugli eventi che si verificano nelle vicinanze del proprio luogo di soggiorno e ricevere assistenza in caso di necessità tramite l’applicazione Travel Safety del TCS o Travel Admin del DFAE.

·         Pianificare gli spostamenti sul posto, informandosi sulle condizioni delle strade, sui mezzi di trasporto, sulle distanze e sulle zone da evitare.

·         Tenere conto dei rischi naturali stagionali (cicloni, terremoti, eruzioni).

·         Predisporre una soluzione di comunicazione affidabile, soprattutto nelle zone remote (chiamate, GPS, accesso a Internet).

·         Conoscere i numeri di emergenza locali e avere un piano di rientro in caso di imprevisti.

·         Pianificare in anticipo tutti gli aspetti sanitari, in particolare i vaccini obbligatori.

Laurent Pignot
Laurent Pignot
Telefono +41 58 827 27 16
Telefono +41 76 553 82 39

Altri contatti

Per informazioni generali, il servizio clienti può essere contattato al numero 058 827 27 27.

Per tutte le richieste di assistenza stradale in Svizzera, può chiamare il numero 0800 140 140.

Se si trova all'estero e ha bisogno di assistenza, il Libretto ETI è raggiungibile al numero +41 58 827 22 20.

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