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Andare in vacanza in auto: le dotazioni e le regole da non dimenticare

Prima di partire per le vacanze estive, è essenziale preparare bene il proprio veicolo per viaggiare sicuri e nel rispetto delle leggi in tutta Europa. Le dotazioni obbligatorie e le condizioni di accesso alle strade, gratuite o a pagamento, variano da Paese a Paese. Il mancato rispetto di tali norme può comportare sanzioni pecuniarie o compromettere la sicurezza del viaggio. Per aiutare i conducenti, il Touring Club Svizzero (TCS) mette a disposizione una panoramica degli obblighi in vigore in ogni Paese. Il TCS consiglia inoltre di controllare il veicolo prima della partenza per evitare guasti, soprattutto nei periodi estivi di forte affluenza.

12 giugno 2025

Quest’estate, molti vacanzieri si apprestano a lasciare la Svizzera su strada e a varcare una o più frontiere. Ogni Paese applica le proprie norme di circolazione, soprattutto in materia di dotazioni di sicurezza e pedaggi autostradali. In caso di inosservanza, si rischia rapidamente di ricevere delle multe. Per facilitare i preparativi, il sito web del TCS mette a disposizione una scheda riepilogativa dei principali requisiti in Europa.

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Adesivo CH, triangoli e gilet di sicurezza

Quando si viaggia in auto attraverso l’Europa, è assolutamente necessario che ogni automobilista sia munito di determinate dotazioni. Primo tra tutte, l’adesivo CH da applicare sul retro del veicolo. Questo contrassegno, spesso trascurato, è obbligatorio in tutta Europa e se assente, il rischio di ricevere una multa è elevato. Un altro elemento essenziale è il triangolo di emergenza. Obbligatorio in Svizzera, è richiesto o raccomandato anche nella maggior parte dei Paesi europei. Si consiglia vivamente di tenerlo nel bagagliaio, pronto all’utilizzo in caso d’emergenza. Infine, il gilet di sicurezza conforme alla norma EN 471 è consigliato in molti Paesi. Sebbene non sia obbligatorio ovunque – non è richiesto nei Paesi Bassi, nel Regno Unito, in Irlanda, in Grecia o nei Paesi scandinavi – lo è nella maggior parte degli Stati europei.

Seggiolini per bambini e deflettori

In Svizzera, come nella maggior parte dei Paesi europei, i bambini devono viaggiare a bordo di seggiolini adatti alla loro altezza ed età. Questi dispositivi sono obbligatori fino a 150 cm di altezza o ai 12 anni. Poiché queste regole possono variare a seconda del Paese, il TCS raccomanda di attenersi alla normativa svizzera quando quella del Paese visitato è meno vincolante. Chi viaggia verso il Regno Unito o l’Irlanda deve disporre di deflettori dei fasci luminosi, a causa della guida a sinistra, per evitare di abbagliare gli altri utenti della strada. Nei Balcani è consigliato portare con sé lampadine di ricambio, fatta eccezione per i veicoli dotati di fari allo xenon o a LED. Sono obbligatorie in Andorra, Croazia e Montenegro e raccomandate in Francia e Macedonia. Infine, l’utilizzo di fari diurni o anabbaglianti è obbligatorio o molto raccomandato in quasi tutti i Paesi europei, sia di giorno che di notte.

Bollino ambientale e kit di pronto soccorso

In diversi Paesi europei, l’accesso ad alcune aree urbane è soggetto a restrizioni. Per circolare può essere richiesto un bollino ambientale. È il caso di alcune città in Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Repubblica Ceca. Il kit di pronto soccorso è fortemente consigliato in molti Paesi. È obbligatorio in Serbia, Ungheria, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria. Si ricorda inoltre che in Austria deve essere conservato in una scatola rigida ed ermetica.

Campeggio libero vietato

Le roulotte e i camper sono soggetti alle stesse norme di circolazione delle autovetture, ma il loro utilizzo è disciplinato da regolamentazioni specifiche. In Svizzera, ad esempio, è necessaria una licenza di condurre di categoria BE – o anche C o D, a seconda dei casi – se il peso totale del veicolo (rimorchio compreso) supera i 3’ 500 kg. Anche nel resto d’Europa questi veicoli sono soggetti a regolamentazioni specifiche, che variano a seconda del Paese. È importante sottolineare che il campeggio libero è generalmente vietato in tutta Europa, ad eccezione di alcuni Paesi come la Scandinavia e gli Stati baltici, nonché in Scozia, Albania, Moldova e Romania, purché siano rispettate determinate condizioni. Infine, le norme relative al parcheggio di camper e roulotte sono spesso severe. Si consiglia quindi di informarsi sulle normative locali prima della partenza.

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Autostrade a pagamento in alcuni Paesi

In Germania, Danimarca, Svezia, Belgio, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Gran Bretagna, l’uso della rete stradale è gratuito, con determinate eccezioni per alcune gallerie, ponti, tratti specifici o aree urbane. In altri Paesi, l’accesso alle autostrade richiede l’acquisto di una vignetta autoadesiva o elettronica. Ciò vale in particolare per l’Austria, l’Ungheria, la Slovacchia e la Slovenia. La tariffa dipende dalla durata della validità e l’acquisto può essere effettuato online, presso le stazioni di servizio o ai valichi di frontiera. In Austria, alcuni tratti della rete stradale sono esenti dall’obbligo di vignetta, ma alcune gallerie e determinati tragitti rimangono soggetti a pedaggio.

Diversi metodi di pagamento per i pedaggi

In Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Croazia e Grecia, la rete autostradale funziona principalmente con un sistema di pedaggio, il cui prezzo varia a seconda del tratto percorso e della categoria del veicolo. Il pagamento può essere effettuato in contanti, con carta di credito o con dispositivi elettronici come Télépéage in Francia, Telepass in Italia, Via-T in Spagna o Easytoll e Tollcard in Portogallo. Alcuni tratti utilizzano il sistema Free Flow, senza barriere fisiche: le targhe vengono scansionate automaticamente e il pagamento deve essere effettuato online o tramite un abbonamento specifico. In caso di mancato pagamento, possono essere applicate delle multe.

Nuove regole nel nord Italia dal 1° ottobre

A partire dal 1° ottobre, diverse regioni dell’Italia settentrionale confinanti con la Svizzera limiteranno l’accesso ai veicoli dotati di motori diesel Euro 5. Questa misura riguarda i comuni con più di 30 000 abitanti in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, comprese città come Torino, Milano o Bologna. Il divieto si applicherà dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, fino al 15 aprile 2026. A partire da tale data, sarà rinnovato ogni anno tra il 15 settembre e il 15 aprile. I trasgressori saranno soggetti a sanzioni che potranno variare da una multa alla sospensione temporanea della licenza di condurre in caso di recidiva.

Laurent Pignot
Laurent Pignot
Telefono +41 58 827 27 16
Telefono +41 76 553 82 39

Altri contatti
Per informazioni generali, il servizio clienti può essere contattato al numero 058 827 27 27.

Per tutte le richieste di assistenza stradale in Svizzera, può chiamare il numero 0800 140 140.

Se si trova all'estero e ha bisogno di assistenza, il Libretto  ETI è raggiungibile al numero +41 58 827 22 20.

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