Tessera di socio
TCS Mastercard
Fattura

12.05.2025

In bicicletta a Parigi

La metropoli sulla Senna si accinge a diventare una città ciclabile. Un giro di perlustrazione con le biciclette elettriche a noleggio Vélib’.
12 maggio 2025

Testo: Christoph Weymann
Foto: Cyriane Rawyler, iStock

Paris
Le stazioni di noleggio bici Vélib’ si trovano in ogni angolo del centro città.

Un ciclista a Parigi può facilmente finire nella corsia degli autobus, come all’inizio di Rue Saint-Antoine, che in passato era spesso l’unica «pista ciclabile». I residui della segnaletica sulla carreggiata a volte distraggono dal fatto che ora c’è una vera e propria pista ciclabile sull’altro lato della strada. Alla luce dei numerosi cambiamenti degli ultimi anni, è facile perdere di vista il quadro generale. Gli obiettivi ambiziosi del primo programma di finanziamento, quasi dieci anni fa, erano sembrati quasi ridicoli ai ciclisti parigini che si lamentano da tempo immemore. Ma la transizione nella mobilità urbana è stata avviata anche grazie a intere corsie riservate alle biciclette durante la pandemia e mantenute. La bicicletta è ora considerata il mezzo di trasporto più veloce e sta diventando sempre più popolare. Ora anche i visitatori possono scoprire la bella città pedalando rilassati e senza la minima fretta.
Per esempio, noleggiando due biciclette alla stazione Vélib’ in Rue Saint-Antoine, nella vicina e congestionata Place de la Bastille. L’operazione di prelievo si è rivelata un po’ complicata a causa della tastiera capricciosa. D’altra parte, queste biciclette sono disponibili praticamente ovunque e in qualsiasi momento e non devono essere riportate al punto di partenza durante l’orario di servizio. L’itinerario inizia alla stazione di noleggio ed è concepito per essere un tour cittadino semplice e comodo che tocca tutte le principali attrazioni turistiche nel centro. È possibile interrompere o terminare il giro ovunque lungo il percorso tracciato.

Passando per il «Ritz»

Paris
La due ruote è il modo più rapido e di solito relativamente rilassato per spostarsi nell’incantevole centro città.

Dopo circa 250 metri, seguiamo la stretta Rue de Birague fino a Place des Vosges, la piazza più antica della città. Completata nel 1612 è in gran parte ­occupata da un bel parco e immersa in un’atmosfera tranquilla e serena. ­Tornati su Rue Saint-Antoine, dopo un breve tratto svoltiamo a sinistra in Rue du Pont Louis-­Philippe. Al primo incrocio sulla sinistra, vale la pena di dare un’occhiata a due case medievali a graticcio (Rue François Miron 11 e 13). Sul ponte acciottolato Louis-Philippe ci godiamo la vista dell’Île de la Cité con le torri di Notre Dame sullo sfondo. Più avanti, l’Île Saint-Louis, l’isola naturale più piccola nella Senna, offre vedute da cartolina postale: meravigliose file di case antiche con finestre dal pavimento al soffitto, banchine alberate sulla Senna e la vista sul fiume. Si fa presto ad attraversare l’isola e poi, oltre Notre Dame, l’Île de la Cité, il centro storico, ma naturalmente, come in tutto il giro, ci sono molte opportunità di deviazioni e pause. Sulla riva sinistra della Senna, accanto all’antico Quartiere Latino, si trova una pista ciclabile separata con vista sulle bancarelle dei bouquinistes
e la cattedrale sullo sfondo.
Superiamo la folla di turisti all’incrocio con Boulevard Saint-Michel, attraversiamo il Pont Neuf fino alla riva destra della Senna e poi svoltiamo a sinistra su Rue de Rivoli, la continuazione di Rue Saint-Antoine da dove siamo partiti. Pedalare comodamente e in sicurezza accanto al palazzo del Louvre, antica residenza reale, dà un’idea del ruolo che le biciclette potrebbero avere in futuro. Dopo qualche centinaio di metri, deviamo verso Place Vendôme che merita ben una tappa. La tranquilla piazza neoclassica con la colonna trionfale di Napoleone è uno degli angoli più prestigiosi, con il «Ritz» e le sue boutique eleganti. Il nostro giro prevede di superare i Giardini delle Tuileries per proseguire lungo il bordo dell’enorme Place de la Concorde. Qui ci vuole un attimo di pazienza, dobbiamo aspettare il segnale dei poliziotti addetti alla sorveglianza del perimetro dell’ambasciata statunitense prima di continuare l’itinerario della Ville Lumière. Giriamo a destra sulla pista ciclabile degli Champs-Élysées ed infiliamo il famoso viale con vista sull’Arco di Trionfo. Al primo incrocio lo attraversiamo. Proseguiamo poi per l’ampia Avenue Winston-Churchill che conduce tra i monumentali ­palazzi di vetro del Grand Palais e del Petit Palais per sbucare finalmente sul Pont Alexandre III.

Protezione viaggi del TCS: la copertura ottimale per il vostro viaggio

Disponete di una copertura sufficiente per il vostro viaggio all’estero? In qualità di soci del TCS avete accesso alla nostra protezione viaggi esclusiva. Godetevi le vacanze senza pensieri, qualunque sia la meta del vostro viaggio.

En savoir plus

Non sempre in sella

Giunti sul magnifico Pont Alexandre III, vale la pena fermarsi per l’immancabile foto ricordo con la Torre Eiffel alle spalle prima di proseguire verso gli Invalides. A sinistra prendiamo dapprima una pista ciclabile poco trafficata, poi imbocchiamo un’ampia rotatoria che porta agli spazi verdi di Avenue de Breteuil, un’estensione degli Invalides. È un sabato mattina calmo. Si può dire tranquillamente che il 7° arrondissement è uno dei quartieri «migliori». Alla fine dell’area verde, il percorso si riannoda alle ciclopiste che attraversano le strette vie dello shopping, verso est, in direzione del Jardin du Luxembourg. I bellissimi giardini pubblici devono essere attraversati a piedi. Sul vivace Boulevard Saint-Michel fino alla Senna, attenzione a non finire per sbaglio nella corsia degli autobus. Sebbene anche questa sia contrassegnata dai simboli delle biciclette, non è certo gradevole con gli autobus e i taxi alle calcagna quando sulla sinistra c’è la nuova pista ciclabile separata. Attraverso l’Île Saint-Louis e il Boulevard Morland, raggiungiamo il Canal Saint-Martin. Dietro il suggestivo porto si staglia già la Colonna della Bastiglia, dove si conclude il nostro tour, abbastanza disteso, per il cuore vibrante di ­Parigi.

Il reportage è stato realizzato su gentile invito dell’Office du Tourisme di Parigi.

Dove alloggiare
25hours-Hotel Terminus Nord: hotel tranquillo alla Gare du Nord, con noleggio bici, camera doppia/colazione da 225 euro,
25hours-hotels.com
Hotel Le Pavillon: eco-hotel nei pressi della Torre Eiffel, camera
doppia/colazione da 325 euro,
hotel-lepavillon.com

Parigi in bicicletta
Occorre avere una guida difensiva; in caso di dubbio, è meglio usare il passaggio pedonale più vicino. Il porto del casco è consigliato. Una ricerca per parole chiave sul sito del turismo parisjetaime.com/ita fornisce tante informazioni utili ai ciclisti. Le bici a noleggio Vélib’ sono più economiche delle altre in affitto o delle visite guidate. Una corsa può essere interrotta o terminata ovunque. È necessario registrarsi con una carta di credito ed essere flessibili, perché non sempre tutto funziona. Ritirando la bicicletta (il modo più semplice è tramite smartphone con funzione NFC per i pagamenti contactless) controllarla bene, mentre per restituirla si dovrà cercare uno spazio libero e bloccarla correttamente. Informazioni più dettagliate di quelle disponibili sul sito Vélib’ si trovano soprattutto sui blog turistici in lingua inglese.

Noleggio bici
parisavelo.fr, velib-metropole.fr
Per altri fornitori vedere parisjetaime.com
Anche il «Paris Passlib’» comprende offerte in bici per i visitatori.

Condividere
durckenE-MailFacebookTwitter

Altri reportage della redazione di Touring

 
La preghiamo di pazientare un momento.
Il Suo ordine è in fase di elaborazione.