Il TCS accoglie favorevolmente la creazione di questo nuovo fondo stradale in quanto strumento di finanziamento sicuro, ma non è d’accordo con il fatto che nel programma presentato non siano presi in considerazione gli importanti allacciamenti cantonali alla rete nazionale.
Il TCS si oppone categoricamente all’aumento dei carburanti ed esige invece un’equa ripartizione dei 9.5 miliardi di contributi prelevati annualmente dalla Confederazione agli utenti della strada. Il TCS si impegnerà attivamente in questo senso.
In occasione dell’Assemblea dei Delegati del giugno 2013, il TCS ha adottato una risoluzione concernente il tema del finanziamento dell’infrastruttura stradale, che contiene in particolare le seguenti esigenze:
L’iniziativa popolare «vacca da mungere» si prefigge di attribuire gli introiti fiscali provenienti dal traffico stradale alla copertura delle necessità di quest’ultimo, nell’ambito del futuro fondo d’infrastruttura stradale. Il TCS sostiene gli obiettivi dell’iniziativa e vuole così rilanciare la discussione sul finanziamento e realizzazione della rete delle strade nazionali.
Il risultato della votazione rappresenta per la politica un’opportunità per regolamentare in maniera equa il finanziamento futuro delle strade. La maggioranza della popolazione svizzera ha capito che il collegamento tra decreto sulla rete stradale e aumento del prezzo della vignetta era un inganno. Ora la palla passa al Parlamento. Con l’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Felix Müri è stata tracciata la via per poter attuare il decreto sulla rete stradale anche senza un aumento del prezzo della vignetta.
L’entrata in vigore del decreto sulla rete stradale consente anche l’esecuzione dei progetti di Le Locle, La Chaux-de-Fonds e Näfels che sono pronti per essere realizzati. Inoltre deve essere ora finalmente presentato, come promesso, il programma di sviluppo strategico per il finanziamento dell' infrastruttura stradale con gli elementi centrali per il completamento della rete (Morges/Glattal), effettuata una valutazione dei costi di questo programma e creato un fondo infrastrutturale per la strada.
Il risultato della votazione dimostra con particolare evidenza che prima di prendere in considerazione nuove imposte, occorre provvedere a una nuova regola di ripartizione delle imposte e tasse versate annualmente dagli utenti della strada da destinare a favore delle strade. Senza un chiaro valore aggiunto per gli utenti della strada, le associazioni rappresentate nel Comitato "No a una vignetta ingannevole" daranno in modo sistematico battaglia contro nuovi oneri.