Ogni anno le conducenti e i conducenti svizzeri ricevono migliaia di multe all’estero: eccesso di velocità in Francia, parcheggio in Italia, autovelox in Germania. Ignorare una contravvenzione può comportare spese supplementari, procedimenti giudiziari e persino provvedimenti a livello di licenza di condurre o veicolo.
Ecco quel che c’è da sapere per pagare o contestare un’ammenda ricevuta all’estero ed evitare sanzioni più pesanti.
Le norme di circolazione in Europa non sono uniformi: ogni Paese stabilisce i propri limiti di velocità, le proprie soglie di tolleranza e le proprie sanzioni. Prima di partire, informatevi su:
- Regole di parcheggio: nella maggior parte dei Paesi esistono sia zone blu con disco orario che zone a pagamento con parchimetro. In caso di controllo, un parcheggio non conforme può frequentemente comportare una multa o addirittura la rimozione del veicolo.
 
- Limiti di velocità locali: variano a seconda del tipo di strada e
     talvolta in base alle condizioni meteorologiche (ad esempio in Francia in
     caso di pioggia). I margini di tolleranza degli autovelox variano da Paese
     a Paese.
- Tassi di alcolemia consentiti: mentre la Svizzera fissa il limite allo
     0,5‰, alcuni Paesi come l’Ungheria o la Repubblica Ceca applicano la
     tolleranza zero.
- Equipaggiamento obbligatorio: gilet catarifrangente, triangolo di segnalazione,
     kit di pronto soccorso e persino pneumatici invernali, catene in alcune
     regioni in inverno o l’adesivo CH.
     Non disporre di questi accessori può comportare la comminazione di
     un’ammenda anche durante un semplice controllo stradale.
- Zone ambientali: in molte città europee (Berlino, Parigi, Milano, Londra
     ecc.) è obbligatorio disporre di una vignetta o registrarsi per accedere
     al centro. I controlli sono spesso effettuati mediante telecamere e la
     mancanza di autorizzazione comporta automaticamente una sanzione
     pecuniaria, talvolta molto elevata.
- Pedaggi:
     in Francia, Italia, Spagna o Portogallo la tariffa dipende dal tragitto
     percorso. In Svizzera, Austria, Slovenia o Ungheria è obbligatorio esporre
     una vignetta (adesiva o elettronica). In alcuni Paesi (Portogallo,
     Norvegia, Svezia) i pedaggi sono completamente elettronici con lettura
     automatica delle targhe. Il mancato pagamento comporta ammende elevate.
Grazie agli accordi di Schengen
e ad altri accordi bilaterali, le autorità straniere possono:
- inviare la notifica della multa direttamente in Svizzera; 
- revocare la licenza di condurre in caso di infrazione
     grave; 
- trasmettere documenti giudiziari per via ufficiale. 
Il mancato pagamento di una multa può
comportare:
- immobilizzazione o rimozione del veicolo in occasione di un
     controllo successivo;
- maggiorazione delle sanzioni pecuniarie; 
- procedimento giudiziario nel Paese interessato. 
Prima della partenza
Una buona preparazione riduce notevolmente
il rischio di multe:
- Informatevi sulle norme di circolazione e sulle dotazioni
     obbligatorie di ogni Paese che visiterete o attraverserete.
- Controllate i vostri documenti: licenza di condurre, libretto
     di circolazione, assicurazione auto o carta verde.
- Conservate tutte le prove relative ai vostri spostamenti
     (biglietti di pedaggio, ricevute di parcheggio, foto dei cartelli
     stradali): possono essere utili in caso di contestazione.
In caso di contravvenzione
Nel caso in cui riceviate una multa, è
importante:
- Controllarne la validità: luogo, data, immatricolazione e tipo
     di infrazione devono corrispondere al vostro tragitto. In caso di errore,
     avete diritto a presentare ricorso.
- Rispettare le scadenze: pagate tempestivamente per evitare
     maggiorazioni oppure presentate un ricorso motivato secondo le formalità
     richieste dal Paese.
- Contattare la vostra assicurazione protezione giuridica (se
     disponete di tale assicurazione): trasmettete immediatamente la pratica
     per verificare la legittimità e l’importo della multa.
Protezione
giuridica viaggi
I procedimenti con le autorità straniere
sono spesso lunghi, a volte in una lingua di cui non avete padronanza.
Un’assicurazione protezione giuridica con copertura all’estero consente di:
- ottenere la consulenza di personale esperto su come procedere;
- ricevere affiancamento per un ricorso o una contestazione;
- evitare spese supplementari dovute a una comprensione errata delle
     norme locali.
In caso di dubbi sulla legittimità di una contravvenzione, contattate direttamente le autorità competenti del Paese interessato: la polizia locale, il comune o l’amministrazione comunale.
* Queste informazioni generali sono fornite senza garanzie e senza impegno. Per le disposizioni di legge, si prega di fare riferimento ai link esterni riportati in questa pagina.