





Il passaggio del tifone Kalmaegi ha causato gravi danni nelle Filippine, in particolare nella provincia di Cebu, dove i venti violenti e le piogge torrenziali hanno devastato diverse zone abitate. Il bilancio delle vittime è già tragico e la situazione rimane in evoluzione mentre il fenomeno prosegue la sua traiettoria verso ovest.
Al 5 novembre, le autorità filippine hanno riportato almeno 93 morti e 26 dispersi. La provincia di Cebu conta da sola 76 vittime, il che la rende la regione più colpita.
Quasi 400.000 abitanti sono stati evacuati preventivamente per sfuggire alle inondazioni e alle frane. Decine di villaggi sono ancora isolati e i soccorsi faticano a raggiungere alcune zone rurali.
Numerose infrastrutture turistiche sono state danneggiate: alberghi, strade e reti di trasporto sono parzialmente distrutti. In diverse regioni l'accesso all'acqua potabile e al cibo rimane difficile, complicando la situazione sia per gli abitanti che per i viaggiatori.
Il tifone Kalmaegi ha causato gravi disagi al traffico aereo: diversi voli nazionali e internazionali sono stati cancellati o ritardati. Gli spostamenti all'interno del Paese sono limitati a causa delle strade interrotte e del persistente rischio di inondazioni.
I viaggiatori che si trovano nelle Filippine o che prevedono di partire nei prossimi giorni sono invitati a rimanere in contatto con la loro agenzia di viaggi e a seguire le raccomandazioni delle autorità locali. Si raccomanda cautela in tutte le zone costiere ancora in allerta.
Dopo aver attraversato le Filippine, Kalmaegi si sta ora dirigendo verso il Mar Cinese Meridionale, dove potrebbe riprendere intensità.
Le seguenti zone rimangono sotto sorveglianza:
I servizi meteorologici regionali stanno monitorando attentamente l'evoluzione del fenomeno, che potrebbe cambiare direzione o intensità nei prossimi giorni.
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