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Motociclismo

Con la moto si assaporano sensazioni forti, ma ci vogliono grande padronanza e un equipaggiamento completo.

Solo una buona formazione permette di adottare un comportamento corretto nel traffico e di anticipare i pericoli, nonché di reagire in modo adeguato nel momento in cui i pericoli si manifestano.

Se volete guidare una moto, il fai da te e l'improvvisazione sono sconsigliati. Riflettete bene sulla moto che vorreste comprare, per quale scopo la volete utilizzare e se ve la potete permettere. La formazione alla guida di una moto è essenziale ed è sensibilmente più esigente rispetto a un’automobile. Per poter condurre una moto in sicurezza, la formazione è dunque impegnativa e molto importante. Avete già la patente, ma non avete più guidato la moto da un certo tempo? In questo caso vi consigliamo vivamente di prendere alcune lezioni di guida. I motociclisti che si rimettono in sella dopo una pausa prolungata rientrano nei gruppi con i tassi d’incidente più elevati!

I nostri consigli prima di mettervi in strada

  • Prima di lanciarvi nel traffico dovete essere in grado di padroneggiare la vostra moto con sicurezza.
  • Fate in modo di essere ben visibili dagli altri utenti della strada. Verificate che tutta l’illuminazione, compresi gli indicatori di direzione, funzionino e servitevene.
  • Circolate sempre con i fari accessi (obbligatorio).
  • Ricordatevi di avere sempre con voi delle lampadine di ricambio, per la vostra sicurezza.
  • Indossare il casco è obbligatorio sia per voi che per il passeggero.

I nostri consigli sulla strada

  • Rispettate le regole della circolazione: la strada non è una pista!
  • Anticipate i pericoli e i movimenti degli altri veicoli, assumete uno stile di guida prudente.
  • Spostate costantemente lo sguardo all’interno del vostro campo visivo dal punto più vicino a quello più lontano. Analizzate in permanenza le condizioni della carreggiata, tenendo lo “sguardo in movimento”. Controllate anche negli specchietti retrovisori ciò che accade alle vostre spalle e lateralmente. La prudenza e l’anticipazione dei pericoli sono fondamentali nella guida di una moto o di uno scooter.
  • Segnalate per tempo con gli indicatori di direzione tutte le vostre deviazioni.
  • Controllate e adattate la velocità, specialmente in partenza, in caso di cattive condizioni meteo e in curva.
  • Potete circolare sulle piste ciclabili solo se sono demarcate con linea tratteggiata e se non ostacolate i ciclisti.
  • Avete il diritto di sorpassare unicamente a sinistra.

Comportamenti da evitare

  • Non fate manovre brusche che potrebbero sorprendere gli altri utenti della strada e mettervi in pericolo.
  • Non circolate troppo vicino al veicolo che vi precede.
  • Non avvicinatevi troppo al marciapiede o al bordo della strada, ma viaggiate al centro della vostra corsia, eccetto in caso di spostamento in gruppo con altri motociclisti. In simili situazioni spostatevi un poco di lato in modo da evitare il veicolo che vi precede in caso di frenata brusca. Assicuratevi di tenere 2 secondi di distanza da chi vi precede.
  • Non circolate sulle corsie riservate ad altri utenti, come i marciapiedi, le piste ciclabili o le corsie riservate agli autobus (a meno che non sia eccezionalmente autorizzato come ad esempio a Baden, AG) ecc.
  • Non fate lo slalom tra le vetture (proibito).
  • Non superate mai a destra una fila di veicoli fermi (vietato); superate una colonna a sinistra soltanto se vi è spazio a sufficienza. In tal caso non oltrepassate mai una linea o una superficie di sicurezza.
  • Non tagliate le curve (rischio d’incidente mortale).

Quale equipaggiamento scegliere?

Se necessario, risparmiate un po’ più a lungo per poter acquistare un equipaggiamento di sicurezza completo nello stesso tempo in cui entrate in possesso della moto. Per saperne di più sulle scelte da fare, leggete quanto segue.

Principio basilare: acquistate sempre il miglior equipaggiamento possibile. Se lo tratterete con cura, vi durerà anni.

Il casco integrale offre la migliore protezione

Casco integrale

Indossare il casco è obbligatorio, anche per il passeggero. Il «casco integrale» offre la migliore protezione, poiché protegge tutto il viso e in particolare la mascella.

Per provarlo, indossatelo senza allacciare il cinturino e scuotete più volte la testa: il casco non deve muoversi. Dopo che avete chiuso il cinturino, tra quest’ultimo e il mento deve passare soltanto un dito. Le chiusure più sicure sono quelle in doppia «D», dato che sono sempre strette affinché il cinturino appoggi bene sotto il mento. Esistono anche dei caschi modulari, molto pratici per coloro che portano gli occhiali, ma che non vanno mai indossati aperti viaggiando (pericolo mortale). Quando fa molto caldo è possibile utilizzare occasionalmente un casco semintegrale.

I caschi modulari e semintegrali possono tuttavia essere più rumorosi rispetto ai caschi integrali (aerodinamici). Va notato che il casco semintegrale non offre, la stessa sicurezza passiva di un casco integrale.

Caschi da moto testati secondo lo standard ECE-R-22.06

Oggi, in Europa possono essere venduti solo caschi moto omologati ECE-R-22.06, norma che impone standard minimi in fatto di sicurezza e prestazioni.

Un casco non omologato o con omologazione diversa non garantisce la sicurezza ottimale e questi modelli sono del resto vietati. La Francia prescrive gli adesivi catarifrangenti obbligatori sul casco. Altre caratteristiche come il peso, l’insonorizzazione, l’aerodinamica, la ventilazione o la tendenza ad appannarsi ecc. rivestono un ruolo importante. Consigliamo vivamente di consultare attentamente i test sui caschi prima dell’acquisto.

È assolutamente indispensabile compiere un giro di prova con la vostra moto per testare tutti i caschi che fanno al vostro caso, onde individuare il modello ottimale. È pure indispensabile compiere un tragitto sia su una strada di campagna, sia su un’autostrada. Verificate in particolare la buona insonorizzazione e l’efficacia della ventilazione. Più la visibilità è buona e più siete protetti dal rumore della vostra moto e maggiore sarà la sicurezza del vostro casco. Il modello preso in considerazione dovrà, nel limite del possibile, essere munito di una visiera parasole integrata che si possa facilmente ribattere o rialzare dall’esterno con la mano.

Il neck-brace (protezione cervicale) in aggiunta al casco integrale limita, in caso d’incidente, il rischio di fratture a livello della nuca e delle vertebre cervicali.

Casco termoplastico o termoindurente?

L’efficacia di un casco dipende in misura determinante dalla qualità dei materiali e dalla progettazione e produzione della calotta esterna. Un forte impatto può danneggiare la struttura di un casco in termoplastica al punto da comprometterne l’ulteriore resilienza. Un buon casco in termoplastica dura dai 3 ai 5 anni circa. Più longevi (7–10 anni), seppur più costosi, quelli rinforzati con una matrice termoindurente (duroplastica). Sono realizzati a partire da uno stampo con più strati in fibra di vetro, carbonio o aramide (Kevlar) impregnati di resina. Vengono messi sotto pressione, riscaldati a circa 160 gradi e quindi raffreddati. Ciò li rende più robusti e resistenti agli urti multipli.

Scegliete un abbigliamento in grado di offrire la migliore protezione possibile

Scegliete un abbigliamento in grado di offrire la migliore protezione possibile

Optate per un abbigliamento in grado di offrire la migliore protezione e il miglior comfort in funzione della stagione e del vostro sistema di guida. Gli indumenti devono essere confortevoli e garantire una temperatura gradevole.

In merito, va rilevato che non esiste l’abbigliamento, che sia a uno o due pezzi, che riunisca tutte le qualità.

La scelta tra pelle o tessuto, tra una tuta o un abbigliamento a due pezzi, è una questione di gusti personali. La pelle è il materiale più resistente in caso di sfregamento in seguito a una caduta. Tuttavia l’abbigliamento in pelle risulta spesso troppo caldo in estate. Se preferite la pelle, per la stagione estiva consigliamo un abbigliamento dai colori chiari e «traforato», che lasci passare l’aria, e un altro abbigliamento in pelle per le rimanenti stagioni. Attualmente sul mercato si trovano indumenti in pelle a uno o due pezzi resistenti alla pioggia.

I capi in tessuto si adattano più facilmente alla stagione, ma offrono una minore protezione dallo sfregamento. In generale sono resistenti alla pioggia e consentono di aggiungere all’interno una fodera termica con cerniera per quando fa freddo.

Un giubbotto per moto con airbag e rinforzo schiena

Consigliamo come minimo d’indossare un giubbotto da motociclista (con protezione integrata per la schiena e rafforzamenti omologati per i gomiti e le spalle) oppure, meglio ancora, un giubbotto e un paraschiena separato. La protezione migliore, consigliata vivamente dal TCS, è un giubbotto o una tuta con airbag integrato e protezione supplementare per la schiena. Questa soluzione protegge al meglio la parte superiore del corpo. In commercio si trovano oggi giubbotti e tute con airbag che funziona addirittura senza sensori supplementari sulla moto. Il loro vantaggio è che l’airbag reagisce sempre e indipendentemente dalla moto su cui si sta viaggiando.

  • Consigliamo anche d’indossare un gilet di sicurezza con fasce riflettenti sopra il giubbotto.
  • Consigliamo pure caldamente d’indossare pantaloni speciali per motociclisti con protezione per le ginocchia, le anche e le tibie.
  • In linea di massima scegliete abiti riflettenti o di colore chiaro (casco compreso) per essere visti meglio.

I guanti da moto sono indispensabili!

I guanti da moto sono indispensabili!

Anche gli appositi guanti per motociclisti (versione invernale o estiva) con protezione per le nocche, le dita e il taglio della mano fanno parte dell’equipaggiamento. Purtroppo, spesso le ferite alle mani o ai piedi non guariscono al 100% e bisogna tenere conto dei postumi o, persino, di handicap. In Francia è obbligatorio indossare dei guanti (con marcatura CE) per tutti i conducenti di due ruote motorizzate e i loro passeggeri.

Stivali con protezioni rigide integrate

Stivali con protezioni rigide integrate

Oltre alle mani, anche i piedi sono particolarmente esposti al rischio di ferimento in caso di collisione laterale o caduta. Per questo motivo, il TCS raccomanda di indossare stivali con protezioni rigide integrate (analogamente agli scarponi da sci) che offrono una migliore protezione del piede.

Speciali membrane mantengono i vostri piedi asciutti in tutte le condizioni e vi consentono dunque di concentrarvi interamente sulla guida e il traffico.

Domande e risposte sulle moto

Che cosa differenzia le moto dagli scooter?

Dal punto di vista legale, sia le moto che gli scooter appartengono alle stesse categorie di motocicli:

  • Categoria A1: dai 16 anni, cilindrata fino a 125 cm3 e potenza massima di 11kW oppure dai 15 anni, cilindrata fino a 50 cm3 e potenza massima di 4kW.
  • Categoria A con restrizione: dai 18 anni potenza massima di 35 kW e rapporto massimo potenza/peso di 0.20 kW/kg.
  • Categoria A: potenza superiore a 35 kW e rapporto potenza/peso superiore a 0.20 kW/kg.

Sebbene le categorie di licenza di condurre siano le stesse per le moto e gli scooter, ci sono tuttavia certe differenze importanti tra i due mezzi in fatto di manutenzione, guida, utilizzo, ecc. Mentre gli scooter dispongono generalmente di un cambio automatico, quasi tutte le moto sono dotate di frizione e di freno azionati manualmente o con il piede. La loro guida esige dunque un certo allenamento.

Quali sono le caratteristiche tecniche di una moto?

Sul lato sinistro della moto il conducente aziona la trasmissione e la frizione, dal lato destro i freni. Più esattamente, il tutto si svolge nel seguente modo:

  • La leva sinistra sul manubrio aziona la frizione.
  • Il pedale sinistro aziona il cambio delle marce.
  • La leva destra sul manubrio aziona il freno anteriore (su certe moto, questa leva aziona il freno anteriore e posteriore).
  • Il pedale destro aziona il freno posteriore (nella maggior parte dei casi, su determinati modelli il freno anteriore è azionato contemporaneamente).

Da che età si può ottenere la licenza di condurre e che cosa si deve fare per riceverla?

I regolamenti per le categorie A1, A limitata e A sono molteplici e relativamente complessi. Per questo motivo vi consigliamo di informarvi sul sito Internet dell’Associazione dei servizi della circolazione (licenzedicondurre.ch) sulle pratiche e sulle formazioni necessarie per poter ottenere la licenza di condurre desiderata.

Come si guida una moto?

  • Per guidare una moto bisogna lavorare con tutto il corpo. Ciò significa che, per affrontare le curve e in caso di venti laterali, i motociclisti devono utilizzare braccia, mani, parte superiore del corpo, ma anche gambe e cosce. È pure essenziale una buone tecnica visiva.
  • Guidare una moto richiede decisamente più concentrazione e condizione fisica rispetto, per esempio, alla guida di un’automobile.
  • Solitamente, la moto è più comoda dello scooter, grazie all’oscillazione più lunga delle sue sospensioni. È più maneggevole nel traffico e la si posteggia più facilmente di una vettura.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una moto rispetto ad un’auto?

Tabella che mostra vantaggi e svantaggi di una moto

Vantaggi moto

Svantaggi moto

Maneggevole

Utilizzo abbastanza complicato

Trovare parcheggio è semplice 

Sicurezza passiva molto bassa, la carrozzeria non protegge

Sulle moto dotate di borse c'è un accettabile spazio per la sistemazione di oggetti

Scarsa protezione dalle intemperie per i modelli dotati di carenatura parziale o mancante

Costi inferiori per l’acquisto e l’utilizzo

A seconda del modello, costi di manutenzione elevati


Rischio elevato di incidente con ferite (in caso di caduta o di collisione)


Rischio elevato di caduta (scivolamento, sbandamento, curve, altri utenti della strada)


Meno visibile

Vantaggi moto

Maneggevole

Svantaggi moto

Utilizzo abbastanza complicato

Vantaggi moto

Trovare parcheggio è semplice 

Svantaggi moto

Sicurezza passiva molto bassa, la carrozzeria non protegge

Vantaggi moto

Sulle moto dotate di borse c'è un accettabile spazio per la sistemazione di oggetti

Svantaggi moto

Scarsa protezione dalle intemperie per i modelli dotati di carenatura parziale o mancante

Vantaggi moto

Costi inferiori per l’acquisto e l’utilizzo

Svantaggi moto

A seconda del modello, costi di manutenzione elevati

Vantaggi moto


Svantaggi moto

Rischio elevato di incidente con ferite (in caso di caduta o di collisione)

Vantaggi moto


Svantaggi moto

Rischio elevato di caduta (scivolamento, sbandamento, curve, altri utenti della strada)

Vantaggi moto


Svantaggi moto

Meno visibile

I motociclisti sono più vulnerabili nel traffico?

Secondo l’Ufficio federale delle strade (USTRA), nel 2017 circa 2'158 tra conducenti di moto e di scooter hanno subito ferite leggere e altri 960 circa lesioni gravi. 51 motociclisti hanno perso la vita, pari al 22% delle persone decedute sulle strade svizzere.

I conducenti di veicoli a motore a due ruote sono molto vulnerabili nel traffico. Circa l’80% delle collisioni in cui sono rimasti coinvolti motociclisti e scooteristi e causate da altri utenti della strada è dovuta al fatto che quest’ultimi non li avevano visti.

Seguire corsi per guidare in modo sicuro

La formazione è un elemento decisivo per guidare una moto. Il TCS offre diversi corsi base e di perfezionamento per scooter e moto:

TCS Sicurezza stradale
Telefono +41 58 827 23 90
Fax +41 58 827 51 24
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