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16.02.2023

La pista si fa a più mani

A Valbirse sta sorgendo un nuovo bike park, frutto della cooperazione fra iniziatori locali, aziende e parecchi volontari.
16 febbraio 2023

Ben presto la vecchia sciovia a piattello trainerà i ciclisti. Storia di una riconversione.

Con l’escavatrice Ramon Hunziker scarica la terra su una piccola collina. Sta tracciando uno dei numerosi salti nel nuovo bike park di Valbirse, nel Giura bernese. Dopo tre mesi di duro lavoro di shaping, come dicono i trail builder, i 3 percorsi dovrebbero essere terminati. Hunziker è cofondatore dell’azienda di costruzione di bike park Flying Metal di Thun, che ha già realizzato numerosi trail e bike park in Svizzera. Il 37enne ex professionista di MTB ha un grande bagaglio di esperienza come costruttore di percorsi per rampichino. In qualità di top rider che ha partecipato più volte alla famigerata Red Bull Rampage sa esattamente di cosa hanno bisogno i ciclisti.

I volontari danno una mano

A Valbirse sono in fase di realizzazione tre percorsi di circa un chilometro di lunghezza e di diversa difficoltà, che saranno inaugurati questa primavera. L’idea è di Pierre-André Lerch. Quando l’appassionato biker e proprietario di un negozio di biciclette viene a sapere che lo scilift dell’Orval sopra Malleray, nella Valle di Tavannes, avrebbe terminato l’attività a causa della cronica mancanza di neve. Allora perché non utilizzare l’impianto di risalita per i rampichini? I riscontri positivi da parte del comune e dei proprietari terrieri hanno incoraggiato Lerch a portare avanti il progetto di riconversione. È così che ha fondato l’associazione Valbirse Bikepark e, con l’aiuto di Flying Metal, ha ottenuto il permesso di costruzione in poco meno di un anno, un tempo quasi record per il Canton Berna. Con il noto freerider Nico Vink e l’azienda Batt Crew sono coinvolti altri due costruttori di trail di fama internazionale. «Siamo molto orgogliosi che i migliori costruttori di trail del mondo abbiano collaborato con noi», afferma Lerch. Grazie all’impegno dei numerosi volontari, compresi scolari e pensionati, e alla sponsorizzazione delle attrezzature di costruzione, è stato possibile contenere i costi. Secondo Ramon Hunziker, un metro di flow trail costa circa ottanta franchi e un metro di jump trail circa cento franchi. Stando alle previsioni di Lerch, il nuovo bike park sarà aperto da febbraio a novembre, a seconda delle condizioni meteo. E se la neve torna a cadere, i sentieri possono essere utilizzati con slitte o sci. Il funzionamento invernale dovrebbe essere organizzato dallo sci club locale.

Seguendo l’istinto

Valbirse

I tre trail sono già chiaramente visibili sul cantiere nel Giura bernese. Ramon Hunziker sta costruendo una delle numerose curve a parete ripida. Quando modella un trail, non ha bisogno di piani di costruzione. Il percorso diventa migliore quando si ha la possibilità di crearlo liberamente, sostiene l’esperto. Sul terreno, prima di procedere alla costruzione, si definisce il corridoio del trail. È importante che si adatti bene al terreno e che l’inserimento nel paesaggio sia mantenuto entro stretti limiti. Poi le linee vengono definite in modo approssimativo, ma rispettando le proporzioni, e vengono costruite curve, salti e altri ostacoli. In seguito, gli specialisti di Flying Metal si mettono al lavoro con piccone, pala ed escavatore. I percorsi sono ottimizzati con test regolari. Procedendo in questo modo, i singoli tratti si integrano fluidamente. La particolarità del bike park Valbirse è che i trail sono diventati così ampi da poter essere affrontati sia da principianti che da esperti. Ramon Hunziker fa sempre in modo di creare oasi ecologiche per gli animali con pietre o legni posati accanto alla pista. A seconda del terreno e della lunghezza, i tempi di costruzione di un bike park possono durare fino a tre mesi. Una volta che i trail sono stati modellati e il terreno si è consolidato, non resta che installare la segnaletica e i pannelli informativi.

Pratica sempre più popolare

«Il bike park di Valbirse soddisfa le esigenze dei ciclisti di mtb», afferma Ramon Hunziker. Secondo lui, il potenziale di nuovi percorsi in Svizzera è ancora lontano dall’essere esaurito ed è dell’avviso che ogni località di una certa grandezza dovrebbe avere un numero minimo di trail. L’enduro e downhill stanno attirando sempre più sportivi. Ma poiché l’avvio di un nuovo percorso richiede molto tempo e nervi saldi, non prende più l’iniziativa in prima persona. L’esempio di Valbirse dimostra che per affrontare tali progetti devono mobilitarsi gli appassionati locali, disposti a rimboccarsi le maniche.

bikeparkvalbirse.ch
flyingmetal.ch
battcrew.com
vinkcreations.com

Testi e foto: Felix Maurhofer

Valbirse

Bike park principali termini

In Svizzera ci sono diciassette bike park serviti da impianti di risalita, oltre a innumerevoli trail di varie difficoltà.
bikepark-info.com

Bike Park:
Un bike park è composto da almeno una, ma di solito diverse piste di downhill..

Single trail:
Sentiero stretto a fondo naturale, in genere senza ostacoli artificiali..

Flow trail:
Più ampio del single trail, con onde e curve a parete ripida..

Jump trail:
Un percorso progettato per effettuare
diversi salti.

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