Tessera di socio
TCS Mastercard
Fattura

08.12.2025

Donaueschingen, le origini del Danubio e non solo

Sur un plateau entre la Forêt-Noire et le Jura souabe se trouve la ville où le Danube prend sa source et où une famille noble a laissé son empreinte.

Reportage: Juliane Lutz
Foto: màd/Öschberghof, Stadt Donaueschingen ©Heinz Bunse

A pochi chilometri di distanza si trova poi un hotel molto speciale, che merita ben una visita.

Tre motociclisti ungheresi si fermano nella piazza del castello e scendono le scale che portano alla sorgente del Danubio. Dopo aver osservato con devozione l’acqua e scattato alcune foto, riprendono il viaggio. In genere ungheresi, ma anche rumeni, vengono qui in Germania a Donaueschingen per vedere il luogo dove nasce il Danubio. Se si tratta di persone anziane, molte pregano e cantano presso la sorgente storica dell’imponente fiume che attraversa i loro Paesi e che conserva un grande significato emotivo. Già nel 15 a.C. l’imperatore romano Tiberio fece segnalare la sorgente del Danubio nel punto in cui i visitatori, come oggi, si affollano tra il Castello principesco di Fürstenberg e la chiesa cittadina di St. Johann.
Piccole bollicine increspano costantemente lo specchio d’acqua. Circa 100 litri al secondo fuoriescono dal sottosuolo carsico. Sottoterra, il Danubio prosegue per 100 metri fino al Brigach, che poi si unisce al Breg 1,5 chilometri più a est, dove diventa il Danubio.

Anche Maria Antonietta fece tappa qui

Donauquelle
La sorgente del Danubio a Donaueschingen.

Come la sorgente del Danubio, anche il casato nobile dei Fürstenberg è indissolubilmente legato a questa città di quasi 22 000 abitanti situata nella regione del Baar, tra la Foresta Nera e il Giura Svevo. Nel 1283 il conte Enrico V di Urach giunse su questo aspro altopiano, si stabilì sulla montagna «più alta» di una catena montuosa e da allora si fece chiamare Fürstenberg. Nel 1488 i Fürstenberg acquistarono possedimenti nel Baar, gran parte della quale è ancora oggi di proprietà della famiglia. Nel 1723 Donaueschingen divenne la loro residenza ufficiale. Un aneddoto chiarisce l’importanza dei Fürstenberg. All’inizio di maggio del 1770, Maria-Antonia d’Austria-Lorena – meglio nota come Maria Antonietta, figlia dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, durante il suo viaggio in Francia fece tappa anche a Donaueschingen. La quattordicenne trascorse una notte nel castello principesco e in suo onore fu organizzata una festa sfarzosa. La visita è ricordata dall’Orangerie, costruita nel 19° secolo, con un rilievo in pietra a forma di cornetto al burro, creato appositamente dal panettiere locale Schmidel per la futura regina di Francia.
Nel magnifico edificio rosa inserito nel suggestivo quartiere residenziale si trova il ristorante Fürstenberg Bräustüble, dove viene servita l’omonima birra pregiata. Da notare, tuttavia, che i principi, che dal 1283 possedevano il diritto di produrre birra, non hanno più nulla a che fare con il famoso birrificio, ceduto nel 2004. Anche il parco pubblico del castello, situato a pochi passi di distanza, risale ai nobili. Nel 1770 il principe Josef Wenzel fece bonificare la zona paludosa: furono creati laghetti e sentieri, piantati alberi e collocate statue. Ancora oggi il complesso è uno dei parchi paesaggistici più belli della Germania meridionale. Quando il principato passò al Granducato di Baden nel 1806, la famiglia Fürstenberg perse la sua influenza politica, ma la mantenne a livello sociale e culturale fino al 20° secolo. Ad esempio, fu l’allora principe a indire le rinomate Giornate musicali di Donaueschingen nel 1921.

Il «signor» Aldi e l’hotel di lusso

Oeschberghof

A pochi chilometri di distanza si trova l’albergo a 5 stelle Öschberghof, anch’esso legato a un nome importante. Nel 1976 Karl Albrecht era alla ricerca di un terreno da adibire a magazzino per la sua azienda Aldi Süd e lo trovò nei pressi di Donaueschingen. Appassionato giocatore di golf, Albrecht ritenne che la zona fosse ideale anche per costruire un albergo e un campo da golf a nove buche. Fu così che nacque l’Öschberghof, che nel 2019 ha riaperto i battenti dopo una ristrutturazione e un ampliamento. Con le sue 45 buche distribuite su tre campi è oggi uno dei golf resort più famosi d’Europa. L’hotel appartiene ancora ad Aldi Süd ed è gestito dalla società regionale Donaueschingen, ma come entità completamente separata. In questo hotel elegante e spazioso, immerso in 200 ettari di verde, non verrebbe mai in mente il motto «spendi meno» del discount alimentare.
All’Öschberghof lo sport è molto importante, ma non è necessario giocare a golf per divertirsi. C’è ad esempio una piscina coperta che, con i suoi 25x12,5 metri, è grande quanto una piscina pubblica. Pare che il nuoto fosse, insieme al golf, uno dei pochi hobby che Karl Albrecht si concedeva. Anche la piscina all’aperto è ideale per allenarsi. La palestra, perfettamente attrezzata, con una superficie interna ed esterna di 550 metri quadrati, farebbe impallidire olti hotel di lusso e merita il nome di centro fitness. Durante il giorno vengono offerti diversi corsi sportivi e i responsabili integrano sempre le ultime tendenze. Al momento è il Jumping Fit. Non a caso, le squadre di calcio soggiornano spesso in questo hotel, come ad esempio la nazionale spagnola durante i Campionati Europei 2024.

Rilassarsi e mangiare divinamente

Oeschberghof
La sala del ristorante dell'Oeschberghof.

Oppure ci si può godere il dolce far niente e perdersi nella vastità dei dintorni, che già di per sé hanno un effetto rilassante. E lasciarsi viziare nei cinque ristoranti. Ad esempio nel tempio gastronomico Ösch Noir. Lo chef Manuel Ulrich, che ha già completato il suo apprendistato di cuoco all’Öschberghof, è stato premiato con due stelle Michelin e quattro cappelli Gault Millau. Anche mangiare nella sala da pranzo, un ampio locale luminoso, è un’esperienza indimenticabile. Una vetrata occupa un lato della sala, offrendo una vista sugli alberi e sul verde infinito dei campi da golf circostanti. Che si tratti di un bis di gamberetti, verdure sott’aceto o varianti di pesce pregiato, una visita è sempre sinonimo di grande gusto. Nella carta dei vini spiccano i numerosi spumanti e la buona selezione di mezze bottiglie. L’attenzione è rivolta ai vini europei, compresa la Svizzera, alcuni dei quali a prezzi interessanti. Chi ama i cocktail apprezzerà gli special come il Citric Heart e il Clover Club, creati appositamente per l’Öschberghof. Va da sé che in una struttura del genere anche la colazione è fantastica, con il pane Öschberg a base di lievito naturale e i pancake preparati al momento.

Oeschberghof
L'Asia Spa.

Un motivo per venire all’Öschberghof anche solo per un giorno è la spa di 5000 metri quadrati con le quattro aree Energy, Relax, Harmony e Asia. In quest’ultima c’è persino un onsen per gli appassionati del Giappone. Tutte le sale per trattamenti, relax e riposo, alcune delle quali con aree esterne, sono così ben progettate che sono il luogo ideale per trascorrere una fredda e piovosa giornata autunnale. Che si tratti di concedersi un lussuoso trattamento viso, un massaggio ayurvedico alla fronte o semplicemente di godersi le saune o i bagni turchi. La competenza del personale della spa è dimostrata anche dal fatto che il team ha ricevuto il premio «Spa Star 2025».
L’elenco è già lungo, ma ciò che contraddistingue l’Öschberghof è l’atmosfera cordiale e accogliente. Non solo i VIP, anche i pensionati dediti al golf o giovani che vogliono concedersi un weekend speciale, qui tutti si sentono a proprio agio. Si nota subito che i dipendenti, per lo più giovani, molti dei quali sono stati formati proprio all’Öschberghof, amano il loro lavoro. La filosofia è quella di anticipare i desideri degli ospiti e di soddisfarli senza mai essere invadenti. E ci riescono molto bene.

Reportage realizzato su gentile invito del resort Öschberghof.

Come arrivare

In auto: via Sciaffusa e Blumberg fino a Donaueschingen
In treno: via Singen o Tuttlingen fino a Donaueschingen
Informazioni su Donaueschingen: donaueschingen.de

Öschberghof: oeschberghof.com
Camera doppia a partire da circa 350 franchi

Condividere
durckenE-MailFacebookTwitter

Altri articoli della redazione Touring

 
La preghiamo di pazientare un momento.
Il Suo ordine è in fase di elaborazione.