La mobilità elettrica è in piena crescita e secondo la “roadmap 2022” della Confederazione, di cui il TCS è cofirmatario, la percentuale di auto elettriche e ibride ricaricabili di nuova immatricolazione arriverebbe al 15% entro il 2022. Il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo esige, in particolare, lo sviluppo rapido delle stazioni di ricarica. Le tecniche di ricarica dei veicoli elettrici sono molteplici: qual’è quella più efficace? I consigli del TCS.
In linea di principio, ogni veicolo ricaricabile può essere semplicemente collegato ad una presa elettrica di casa. Tuttavia, per vari motivi, ciò non è consigliato. Le prese domestiche non sono concepite per distribuire in permanenza un massimo di corrente elettrica, perché potrebbero surriscaldarsi. La maggior parte dei cavi di ricarica, in caso di surriscaldamento della presa, riducono la potenza distribuita a circa 2 kW, ciò allunga notevolmente la durata della ricarica e il cavo corre il rischio di prender fuoco. Perciò, il TCS consiglia di installare una “Wall-box”, ossia una colonnina di alimentazione domestica, che garantisce una ricarica rapida e sicura.
Esistono colonnine di ricarica di 3,7 kilowatt (230V/16 A) o di 11 kW (400V/16A) di potenza. Quella più debole, ma meno costosa (3,7 kW), garantisce una potenza di ricarica di 29 kWh in circa 8 ore, ciò consente di percorrere una distanza tra 140 e 160 km. È adatta per piccole automobili, tipo: BMW i3 o VW e-Golf, oppure per veicoli ibridi ricaricabili. La colonnina più potente, ma più costosa, genera in 8 ore una potenza di carica molto più elevata, pari a 88 kWh, sufficiente per garantire un’autonomia da 360 a 400 km. Questo impianto è adeguato per veicoli elettrici dotati di grandi batterie come quelle dei modelli Tesla, Renault o Audi. Per ottenere una potenza di ricarica ideale, bisogna che la colonnina, il cavo e la tecnica di ricarica siano armonizzati in modo perfetto. Informazioni al riguardo figurano nel libretto d’uso e di manutenzione dell’auto.
L’installazione di una stazione di ricarica domestica dev’essere eseguita assolutamente da un professionista. Sono necessarie una domanda di allacciamento tecnico e una comunicazione al fornitore locale di elettricità; quest’ultimo rilascerà tutte le informazioni necessarie. Decisivi per la linea di alimentazione da installare sono i dispositivi di sicurezza integrati nella colonnina (FI tipo A, FI tipo B o un sensore di guasto di corrente continua); se la stessa è già predisposta, non occorre dotare la linea di alimentazione dei sistemi di protezione. L’installazione sarà quindi meno costosa.
Con l’app TCS eCharge, la ricarica dell’auto elettrica durante il viaggio è rapida, comoda ed efficiente. Questa app segnala oltre 35'000 stazioni di ricarica pubbliche in Svizzera e all’estero, indica tutte le informazioni necessarie sulla disponibilità, la velocità di ricarica e le tariffe, inoltre consente di procedere a prenotazioni in molte stazioni di ricarica in Svizzera. L’app eCharge può essere scaricata gratuitamente dal sito internet del TCS o dalla maggior parte delle app stores.