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03.09.2025

La città delle cento torri vista dall’alto

Praga attira con la sua storia, cultura e gastronomia, e a giusta ragione i visitatori arrivano in massa.

Testo e foto Dino Nodari

Prag
Ponte Carlo sulla Moldava. Tratto dello storico percorso dell’incoronazione dei sovrani di Boemia. Chi vuole sperimentarlo senza la folla deve mettere la sveglia e alzarsi di buon mattino.

Lo spettacolo sta per iniziare: nelle finestre in alto della celebre torre dell’orologio sulla piazza della Città Vecchia compaiono i dodici apostoli e accanto varie figure allegoriche che si animano allo scoccare dell’ora. Costruito nel 1410, è il più antico orologio astronomico ancora funzionante. Il corteo finisce al canto del gallo. In basso i turisti attendono spalla a spalla con telefonini e macchine fotografiche spianate. Diventa così subito chiaro: a Praga non si è mai completamente soli – sicuramente non davanti al grazioso municipio con l’orologio astronomico e neppure sull’iconico Ponte Carlo, verso il quale si dirige gran parte degli spettatori per poi proseguire in direzione della Moldava attraverso stretti vicoli gremiti, passando davanti a magnifici palazzi cittadini e case borghesi riccamente decorate. Lo scorso anno la capitale ceca è stata visitata da circa sei milioni di turisti. A chi desidera esplorare Praga da una prospettiva diversa dal solito, la città delle cento torri offre una varietà di punti panoramici. Mentre la folla si muove attraverso l’arco gotico del Ponte che collega la Città Vecchia con la Città Piccola, la porta aperta all’interno del varco passa quasi inosservata. Salendo qualche gradino e una scala a chiocciola si raggiunge la piattaforma panoramica. La vista dalla torre del ponte sulla città, il castello e il Monte Petřín è strepitosa.

La «Torre Eiffel» e il colosso socialista

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Vista dal Petřín. Una funicolare porta fino al monte di casa dei praghesi. Dalla cima si gode una splendida vista sulla città delle cento torri.

Praga si stende ai piedi della montagna cittadina di Petřín. Da qui si gode una splendida vista sulla Moldava, sul Ponte Carlo e la Città Vecchia. Per chi viene dai Paesi alpini, questo monte è più simile ad una collina e quindi vi si può salire facilmente anche a piedi, ma chi preferisce prendersela comoda, arriva in vetta con la funicolare. Sul Petřín c’è un altro simbolo architettonico di Praga. La torre di osservazione che risale alla fine del 19° secolo. Non è difficile capire che i costruttori si sono ispirati alla Torre Eiffel. Se si getta uno sguardo sulla città, spicca chiaramente un’altra torre completamente diversa. Oggi uno dei simboli della «Citta d’oro», infinitamente ricca di storia, cultura e gastronomia, ma che per molto tempo è stato guardato in modo molto critico, finendo addirittura nella lista delle costruzioni più brutte del mondo: la torre della televisione. Progettata ancora ai tempi del socialismo e ultimata nel 1992, per molto tempo i praghesi hanno avuto difficoltà ad accettarla. Poi nel 2000 un artista vi ha fissato delle sculture di bambini che si arrampicano a quattro zampe – una trovata che ha conferito al mostro un po’ di leggerezza e allegria senza togliere nulla al grandioso panorama. A proposito: chi cerca un posto insolito dove pernottare, lo trova allo Sky Suite Hotel all’interno della torre della televisione. C’è una sola camera disponibile e l’esclusività ha anche il suo prezzo: 800 euro a notte.

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Orologio astronomico Vero capolavoro di meccanica e scienza medievale, affascina dal 1410. L’orologio è fissato alla parete sud del municipio di Praga.

In maniera davvero esclusiva vivevano anche i re boemi nel Castello di Praga, sulle alture della città. È considerato uno dei complessi castellani più grandi del mondo ed impressiona non solo per le sue imponenti dimensioni. Il maniero racchiude più di mille anni di storia ed architettura europea. Un tempo sede dei re di Boemia, oggi è la residenza del presidente della Repubblica Ceca. Bisogna assolutamente prevedere abbastanza tempo per visitare il castello con la cattedrale di San Vito, i palazzi e le chiese. Dai giardini, che non sono facili da trovare, si gode una meravigliosa vista su Praga. Un consiglio: si possono raggiungere i giardini attraverso la scalinata di fronte alla cattedrale di San Vito. Per concludere una splendida giornata a Praga non si può fare a meno di bere una birra tipica, ad esempio nella cornice del rooftop bar dell’Hotel Pytloun Boutique, un vero e proprio gioiello del design vicinissimo all’animata Piazza San Venceslao.

Dove pernottare
Hotel Botanique, Sokolovská 11, sistemazione, in buona posizione a pochi passi dal centro storico
Dove mangiare
U Parlamentu alla Valentinská 52, tipica cucina boema nel centro storico

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