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11.09.2019

Ricaricare l’auto elettrica a casa

La ricarica di un veicolo elettrico a casa richiede l'installazione di una Wallbox. Saperne di più grazie all'esperto.
11 settembre 2019

Cos’è una wall-box?

Le wall-box sono delle stazioni da montare alla parete che consentono di ridurre i tempi di ricarica. In via di massima tutte le batterie quindi anche quelle delle vetture, possono essere ricaricati al proprio domicilio alla normale presa domestica a corrente alternata (CA). Tuttavia è sconsigliato servirsene per l’automobile per una serie di ragioni, fra cui la potenza base limitata di 2 kW disponibile nella maggior parte dei contesti residenziali. Le wall-box dunque si rivelano essere un sistema sicuro per ricariche casalinghe del veicolo in monofase con potenze da 3,7 kW e trifasiche da 11 o 22 kW.

Posso installare una stazione a parete da solo?

L’installazione di una stazione a parete non è un lavoro fai da te bensì è consigliato vivamente di affidarla ad un impiantista qualificato. Il montaggio presuppone una richiesta di collegamento e notifica al fornitore di energia elettrica. Per le modalità vedansi i regolamenti del gestore locale. In via di massima la wall-box è connessa fissa alla rete CA mediante cavo di ricarica integrato o separato con connettore CEE Sulle stazioni di ricarica del TCS è staccabile, cosicchè può essere sostituito rapidamente in caso di problemi.

Come funziona la ricarica?

In Europa è in uso prevalentemente il connettore del tipo 2 per ricariche in corrente alternata. Auto e stazione, correttamente accoppiate, dialogano tramite il cosiddetto contatto Proximity Pilot (PP) che determina la portata di contatto Proximity Pilot (PP) corrente del cavo di connes- sione, mentre il Control Pilot (CP) trasmette le informazioni di comunicazione all’automobile. Appena questa rileva l’avvenuta connessione s’attiva l’immobilizzatore e la stazione di ricarica le invia un preciso segnale. Quattro gli stati indicati: nessun’auto collegata, auto collegata, ma non pronta alla ricarica; ricarica in atto ed errore nella ricarica. Se l’automobile è pronta ad essere ricaricata, l’unità di controllo della wall-box rilascia la corrente ed avvia l’operazione di ricarica.

Il veicolo regola ed adegua la corrente prelevata in base all’indicazione del segnale della stazione, interrompendo l’operazione a ricarica completata. A seconda che la ricarica avviene in monofase (L1) o trifase (L1, L2, L3) sono impegnati i relativi contatti del connettore. Per concludere ricordiamo che sui connettori di tipo 2 è sempre presente, oltre a fase e neutro (N), il conduttore di protezione terra (PE).

TESTO : REDAZIONE TOURING

Consigli & offerte del TCS in materia di colonne di ricarica

Lars Tanner Responsable de projet TCS

LARS TANNER
Capoprogetto Tecnica & Economia
Professione: ingegnere automobilistico
Contatto : www.tcs.ch/esperto

CONSIGLI TCS
  • Affidare l’installazione a persone qualificate.
  • Un’assistenza clientela rapida è essenziale per non rimanere bloccati in caso di guasto.
  • È il valore più debole dell’impianto (auto, cavo, wall-box) a determinare la potenza massima di ricarica.
  • Un cavo fisso aumenta il comfort nei luoghi privati o ad accesso limitato. Raccomandiamo però di avere un cavo di ricarica a bordo.
  • Nei luoghi non privati, liberamente accessibili, è consigliato prevedere un dispositivo di abilitazione che impedisca utilizzi da parte di soggetti non autorizzati.
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