The Car of the Year 2021
Il titolo di «Car of the Year» viene conferito dal 1964 e rappresenta una delle più ambite consacrazioni nell’industria automobilistica.
Già nel 2020 il vincitore era stato insignito online e pure quest’anno la cerimonia di premiazione, che normalmente si svolge al Salone di Ginevra (Gims), sarà di nuovo trasmessa esclusivamente in diretta streaming. «Ma torneremo dal vivo al Geneva International Motor Show 2022», promette Frank Janssen, il presidente della giuria del premio «Car of the Year» composta da 59 giornalisti specializzati nel settore automobilistico provenienti da una ventina di paesi europei. Il club trasmette la premiazione live su Youtube: youtube.com/tcs
Il riconoscimento «Car of the Year 2021» assegnato a Ginevra viene sostenuto fra gli altri dal Touring Club Svizzero che quest’anno festeggia il suo 125° anniversario. È legato alla rassegna da tanto tempo: «Il TCS era presente già al battesimo del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. I nostri soci nutrono da sempre un grande interesse per le innovazioni tecnologiche che spingono il mondo dei motori. È quindi naturale per noi sostenere il premio ‹Car of the Year 2021› che ogni anno elegge le novità più importanti del settore. Anticipiamo fin da ora il piacere di riesserci al prossimo Gims», dichiara Jürg Wittwer, direttore generale del Touring Club Svizzero.
Il 1° marzo 2021, la Toyota Yaris 1.5 Hybrid Premiere Edition è stata eletta Car of the Year 2021 da una giuria internazionale. Qui sotto la cerimonia in replay.
Come al Salone, scopri i nuovi modelli di quest'anno.
Renault 5 prototype In tempi normali, questa concept car avrebbe troneggiato in un Salone automobilistico. Renault aveva del resto preso la buona abitudine di svelare i prototipi in prima assoluta al GIMS di Ginevra. Pandemia oblige, questa Renault 5 Prototype che incarna l’orientamento futuro della marca francese è stata oggetto di una presentazione virtuale. Quanto a sapere se questa city-car neo retrò simboleggiante la «Renaulution» vedrà la luce, non c’è nulla di più incerto. In ogni caso, la marca intende assolutamente democratizzare l’auto elettrica.
Nissan Qashqai Un’altra vettura che avrebbe potuto vivere la sua ora di gloria al Salone: la Nissan Qashqai di 3a generazione è appena stata presentata sul web. Pioniera e per tanto tempo leader delle SUV compatte in Europa, veste una carrozzeria dalle linee sobriamente tese, valorizzate da gruppi ottici LED allungati. La strumentazione diventa totalmente digitale. Il mercato europeo avrà diritto inoltre a una motorizzazione e-Power inedita, in sostanza un motore 3 cilindri accoppiato ad un propulsore elettrico.
Ferrari SF90 Spider Tradizionalmente fedele alle novità primaverili, Ferrari commercializza la versione decappottabile della supercar SF Stradale. Il tetto rigido si apre in 14 s. Le sensazioni saranno persino più grandi, dato che il V8 turbo di questa ibrida ricaricabile è associato a tre motori elettrici. Risultato: potenza accumulata di 1000 CV e 2,5 s per andare da 0 a 100 km/h. Oltre a questa novità sconvolgente, il popolo automobilistico aspetta la prima SUV Ferrari, attesa pure quest’anno.
Audi e-tron GT Questa coupé 4 porte di 4,99 metri poggia sulla stessa piattaforma della Porsche Taycan. Pertanto ritroviamo un motore elettrico su ciascun asse e un cambio a due rapporti. Potenza generata di 476 e 598 CV e la versione RS Audi e-tron GT arriverà temporaneamente a 646 CV in modalità launch control. Quanto basta per accelerare da 0 a 100 km/h in 3,3 s. L’autonomia massima con batteria da 86 kWh è indicata in 488 km. Come sulla Taycan, la tecnologia a 800 volt permette ricariche rapide da 270 kW.
DS 4 La seconda versione della berlina compatta DS resta sostanzialmente un’auto d’alta gamma. Allo scopo, ricorre ad un’estesa panoplia tecnologica comprendente un display head-up a realtà aumentata, sospensioni attive pilotate con scansione della strada e sistema di visione notturna infrarosso. Notevoli sforzi sono stati fatti per contenere il peso, in particolare tramite l’uso di materiali compositi. La DS introduce anche un gruppo propulsore ibrido ricaricabile che totalizza 225 CV.
BMW M5 CS Per la prima volta, la marca bavarese si è offerta una versione super sportiva della prorompente M5 Competition. Leggermente potenziato, il V8 4,4 l eroga 635 CV. Allo stesso tempo, il peso è stato ridotto di 70 kg grazie all’uso di elementi della carrozzeria in plastica rinforzata con fibra di carbonio. Quanto basta per recuperare 0,3 secondi da 0 a 100 km/h e fissare il cronometro a 3 s. Altrettanto sconvolgente, la trazione integrale può trasformarsi in posteriore 4×2. Rimane solo da pagare il prezzo di 212 900 fr. di questa edizione limitata.
Mclaren Artura Inserita nella gamma delle super-car, questa coupé lancia McLaren nell’era delle ibride plug-in. Il 3 l V6 da 585 CV si associa ad un motore elettrico da 95 CV per erogare una potenza totale di 680 CV. La batteria agli ioni di litio da 7,4 kWh consente un’autonomia elettrica di 30 km. L’insieme poggia su un nuovo telaio in fibra di carbonio e non supera i 1500 kg. Le prestazioni restano all’altezza dello standing McLaren: da 0 a 100 km/h in 3 s e velocità di punta che raggiunge i 330 km/h.
Pininfarina Battista Se la sua presentazione al Salone di Ginevra 2020 era già stata rinviata, questa iper-car è ora giunta all’ultimo stadio di sviluppo. Prodotta nel numero massimo di 150 unità dagli atelier italiani di Pininfarina, costituirà il lancio della marca Automobili Pininfarina, detenuta da Mahindra. I dati tecnici lasciano sempre senza fiato: 4 motori elettrici – uno per ruota – con una potenza cumulata di 1200 CV e una coppia fenomenale di 2300 Nm.
Ford Mustang Mach-e
Il costruttore americano non ha esitato a corrompere il nome della sua mitica «pony car» per il suo grande debutto elettrico. Come se non bastasse,questa Mustang Mach-E non è una coupé, ma una crossover di 4,71 metri. Dimenticati i buoni vecchi V8 e V6 che fanno posto a motori elettrici altrettanto potenti. La più sportiva ci metterà 3,7 s per passare da 0 a 100 km/h. Disponibile con due tipi di batteria (76 e 99 kWh), la Mustang Mach-E rivendica un’autonomia massima di 610 km.
Mercedes-Benz Classe S
Come d’abitudine, questa lussuosa berlina tedesca inaugura tecnologie inedite. Sistemi di assistenza che consentono una guida autonoma di grado 3, display head-up con simboli proiettati sulla carreggiata, schermo tattile Oled o ancora airbag frontali per i passeggeri dietro delineano l’immediato futuro dell’automobile. I motori (benzina e diesel) sono quasi tutti dei sei cilindri in linea. Per le misure, quest’ennesima Classe S cresce di 3 cm in lunghezza e di 5 cm in larghezza. .
Opel Mokka
La seconda generazione di questa SUV urbana di 4,15 m inaugura la nuova immagine visuale della marca Opel insieme ad una strumentazione digitale a doppio schermo. Accanto alle motorizzazioni classiche benzina e diesel, troviamo una versione elettrica Mokka-e. Come le cugine del gruppo PSA, è mossa da un motore da 136 CV alimentato da una batteria da 50 kWh (autonomia di 332 km). La dotazione innovativa include in particolare i fari a matrice di LED.
Skoda Octavia RS
L’auto più venduta in Svizzera si completa con le apprezzatissime versioni RS, ormai declinate in benzina da 245 CV e diesel da 200 CV. Soltanto quest’ultima avrà la trazione integrale. Il telaio sportivo di serie è abbassato di 1,5 cm. La gamma Octavia si arricchisce anche di un’ibrida ricaricabile da 204 CV. Come sempre, questa famiglia venduta soltanto nella versione station wagon è completata da una versione fuoristrada Scout, la cui altezza da terra è rialzata di 1,5 cm.
Dacia Sandero
Mentre le autovetture diventano sempre più sofisticate, la city-car Sandero rimane fedele alla sua filosofia: offrire l’essenziale al miglior prezzo. Non offre quindi aiuti alla guida elaborati e ancora meno motorizzazioni alternative. Tuttavia, questa terza generazione è tecnologicamente al passo coi tempi e offre un miglior comfort di marcia. E la fattura finale resta nettamente inferiore a quella di un’auto standard.
Citroën C4
La marca dai due galloni ha scelto la rottura per reinterpretare la sua berlina compatta (4,36 m). Percorrendo gli stili, si avvicina piuttosto ad una crossover. I motori a benzina erogano da 100 a 155 CV. Ad essi si aggiunge una ë-C4 da 136 CV. Sul fronte del comfort, ritroviamo le sospensioni a smorzatori idraulici progressivi. La C4 adotta un ampio ventaglio di assistenti, alcuni dei quali consentiranno la guida autonoma di grado 2.
Toyota Yaris GR
Non ci sono soltanto le sportive di lusso. Ormai non più nota per l’esuberanza dei suoi modelli, Toyota ci riserva tuttavia una delle più belle sorprese di quest’anno, con l’inedita versione sportiva della placida Yaris. Il suo 3 cilindri 1,6 l turbo sviluppa 260 CV infuocati che libera a suon di rombi. E dato che questa city-car rivisitata ha la trazione integrale a ripartizione variabile della coppia, il piacere di guida è totale.
Testi: Marco-Olivier Herren
Fotomontaggio: Nicolas Kristen
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