Alla Placette du peuplier, le radici si sono create delle vie verso l’alto e bucato così l’asfalto. Il verde lussureggiante anima questa piazza solitamente grigiastra con il grande pioppo e la statua di Aurora, la dea romana dell’alba. Ma sembra che le piante abbiano preso ora il sopravvento sul cemento. Infatti, questa piccola oasi è stata creata per l’esposizione «Lausanne Jardins».
Anche la terrazza in cemento Bellefontaine, in pratica il tetto di un autosilo, incanta ora i visitatori in modo improvviso. Infatti è rifiorita, nel vero senso della parola. Papaveri rossi e fiori da campo gialli spuntano tra la pavimentazione e danno l’impressione di trovarsi in campagna e non in centro città. E anche il sottopassaggio Saint François, che normalmente i passanti percorrono il più velocemente possibile, è altrettanto invitante grazie alle sue pareti impreziosite da ornamenti vegetali. Ecco alcuni degli esempi dell’esposizione sui giardini che si può visitare ancora fino al 12 ottobre e che vuol sensibilizzare i cittadini sugli spazi pubblici, le piante possono trasformare la loro forma e mutarli. Lanciata inizialmente nel 1997, si è arrivati ora alla sesta edizione che ha come tema il suolo e le sue proprietà. Una trentina di progetti verdi a Losanna, di paesaggisti svizzeri e stranieri oltre che di esperti di giardinaggio, stupiranno e faranno riflettere. Si verrà a sapere che un grande albero necessita di circa nove metri cubi di terreno per crescere bene. Ma in città il suolo scarseggia. Alla Place Chauderon, si può far l’esperienza di un lombrico che scava la sua via nelle profondità… grazie ad uno scivolo piazzato in un mucchio di terra. Alla fine si capisce che il verde germoglia anche su terreni aridi e trasforma positivamente anche angoli desolati.
Lausanne Jardins è un motivo perfetto per compiere un’escursione in tarda estate sulle rive del Lemano. Con 350 ettari di spazi verdi e 100 parchi, Losanna risulta così essere tra le città più verdi al mondo. E non si tratta solo di vedere. Connesse all’esposizione vi sono pure vari eventi, da letture a workshop. È pure stato creato un dettagliato itinerario che aiuta a passeggiare tra un sito e l’altro. Si scoprono poi numerosi invitanti bar e ristoranti all’aperto, ad esempio sotto l’arcata di un ponte o sulla terrazza della nota Brasserie de Montbenon nell’omonimo parco. Oppure ci si può sedere all’aperto nel centro storico di fronte al Café du Grütli e gustare qualche specialità svizzera. In realtà una giornata è troppo corta per una piacevole e istruttiva visita al capoluogo vodese, poiché anche il lago attira ed inoltre come dimenticare il Museo Olimpico, attrazione perfetta per gli appassionati di sport!
Buoni indirizzi:
Lausanne Jardins: sa e do tour guidati, lausannejardins.ch
Museo olimpico, quai d’Ouchy 1, olympic.org/museum
Pernottamenti:
Hotel Mirabeau, carino, in centro ed economico con buona colazione, avenue de la Gare 31, mirabeau.ch
Mangiare e bere:
Brasserie de Montbenon, allée Ernest Ansermet 3, brasseriedemontbenon.ch
Café du Grütli, rue de la Mercerie 4, cafedugruetli.ch
Tom Café, ristornante molto buono al Museo olimpico con vista sul lago
Ta Cave, wine bar gettonato, finanziato grazie a una raccolta fondi online, rue du Simplon 35, tacave.ch
Testo e foto: Juliane Lutz
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