Attualmente una su quattro auto nuove vendute è un’elettrica pura o un’ibrida plug-in, e il trend è in netta crescita. Eppure la maggioranza dei confederati non sembra ancora pronta ad attaccare la spina. Secondo il barometro dell’elettromobilità del TCS soltanto il 18% dichiara di essere ben informato in materia. Un quarto degli interpellati si sente piuttosto mal informato o pessimamente informato.
Il TCS intende porre rimedio a questa lacuna. Attento all’evoluzione del settore, il club si è presto reso conto dell’importanza che la tematica assume. Si è preparato tempestivamente costruendo un polo di competenze e un’ampia rete venendo ad imporsi come punto di riferimento nella transizione in atto. Oggi è una voce autorevole e neutrale per le questioni legate alla mobilità elettrica, capace di fornire risposte e soluzioni efficaci. Qualsiasi sia la domanda o richiesta degli utenti, il TCS si pone al loro fianco con consigli e proposte mirate. Ad esempio tramite l’helpline elettromobilità. «Con questo servizio desideriamo sostenere chi vuole compiere il passo verso l’e-mobilità, ma ha ancora bisogno di chiarimenti» spiega Adrian Falk, specialista Supporto tecnico.
Da luglio 2020 soci e non soci possono fruire del servizio di prima informazione gratuita e formulare le loro domande sulla mobilità elettrica in tedesco, francese e italiano, senza impegno da parte loro. Dall’attivazione, l’equipe ha già espletato 1700 richieste, perlopiù concernenti la ricarica, l’autonomia, la batteria e i costi.
Cyril Buckson è uno dei 12 addetti all’helpline. Il bernese con il pallino della tecnica accoglie le chiamate con entusiasmo e know-how. In fin dei conti è in ballo nientemeno che il futuro del pianeta. La crisi climatica tocca soprattutto la sua generazione e lui vuole fornire un proprio contributo attraverso il lavoro che fa. In media un primo contatto telefonico dura circa 10 minuti. Alcuni quesiti si possono risolvere immediatamente ad esempio laddove il chiamante ha delle domande che riguardano l’app ‹TCS eCharge›. Altre problematiche più complesse vengono inoltrate al supporto tecnico specializzato oppure agli esperti della consulenza mobilità». In questo caso la persona sarà celermente richiamata oppure riceverà una risposta con le informazioni pertinenti via e-mail. «Va da sé che noi consulenti ci teniamo costantemente aggiornati leggendo pubblicazioni specialistiche, con video e materiali per l’istruzione autodidattica» afferma questo giovane in gamba.
La maggior parte di coloro che si rivolgono all’helpline sta meditando l’acquisto di un veicolo elettrico, e quindi ha molteplici domande al riguardo che spaziano dalla stazione di ricarica domestica alla scelta del modello di auto adatto fino alla produzione autonoma di energia elettrica. «Se il socio ha bisogno di informazioni a tutto tondo o che riguardano diversi ambiti della mobilità elettrica raccomandiamo u.na consulenza individuale, completa ed esclusiva – prestazione che per loro è altresì gratuita» precisa Cyril Buckson. È anche possibile fissare un appuntamento e farsi consigliare sul posto nella TCS eMobility Lounge appena inaugurata presso la nuova sede di Ostermundigen (BE) oppure in forma digitale via skype o zoom.
L’helpline elettromobilità e la consulenza personalizzata sono solo due esempi di come il TCS promuove e facilita l’approccio alle nuove tecnologie, chiarendo dubbi ed incertezze, ed accompagna le persone in Svizzera verso la mobilità sostenibile. In maniera neutrale e con la massima professionalità, nell’interesse di ciascuno e tenendo sempre a mente le esigenze del singolo utente.
Per prenotare una consulenza personalizzata a 360 gradi chiamare lo 0844 888 333 oppure scrivere un’e-mail a: eMobBeratung@tcs.ch
Gran parte delle domande trattate dalla TCS helpline interessano la ricarica e l’autonomia. Tre esempi, completi di risposta.
Come posso ricaricare l’auto elettrica al domicilio?
Per evitare danni alla presa domestica è sensato installare una stazione di ricarica a parete. La cosiddetta wallbox può essere collegata fissa alla rete di distribuzione della corrente alternata oppure staccabile tramite connettore CEE. Le stazioni di ricarica del TCS sono di quest’ultimo tipo e pertanto possono essere sostituite rapidamente in caso di problemi. È consigliato chiarire le modalità di connessione con l’elettricista nel rispetto delle prescrizioni locali. Da notare che nei condomini per l’installazione di una wallbox occorre il consenso della comunione dei proprietari, mentre gli inquilini devono chiedere il previo assenso del locatore. Le stazioni di ricarica domestica acquistate o affittate presso il TCS vengono consegnate e montate al domicilio dal nostro pattugliatore. Egli spiega pure l’uso e il funzionamento del dispositivo.
E fuori casa?
Le colonnine pubbliche consentono l’impiego di potenze da 3,7 kW («ricarica lenta») a 350 kW («ricarica rapida»). In via di massima vale: più la ricarica è veloce, più costerà. Infatti, le tariffe variano da 30 centesimi a 1 franco per chilowattora. Raccomandiamo l’app gratuita «TCS eCharge» che permette di cercare e visualizzare i punti di ricarica con le relative specifiche tecniche quali tipi di connettore compatibili, potenza massima, accesso e sblocco (identificazione), opzioni di pagamento, prezzi e disponibilità.
Come evitare riduzioni dell’autonomia in inverno?
Da un lato le temperature basse aumentano il bisogno d’energia dell’impianto di riscaldamento. E dall’altro la batteria ne fornisce di meno perché al freddo i processi chimici nella cella rallentano. Di conseguenza l’autonomia diminuisce anche del trenta per cento. Alcuni accorgimenti consentono però di contrastare queste perdite di efficienza. Ad esempio è buona norma preriscaldare la vettura con la spina inserita. Infatti, d’inverno ci vuole più energia per riscaldare l’abitacolo che per mantenervi la temperatura stabile. Se possibile in viaggio tenere acceso soltanto il riscaldamento di sedili e sterzo perché per riscaldare l’aria interna occorre da dieci a 30 volte più energia. Dovendo lasciar l’auto all’esterno si farà bene a parcheggiarla al sole evitando che finisca per gelare completamente. Ed infine si sfrutteranno i meccanismi della guida ecologica e del recupero intelligente dell’energia in frenata. In autostrada è già sufficiente circolare a 110 km/h invece dei 120 ammessi per ridurre del 20% il consumo, non da ultimo, per effetto della minor resistenza dell’aria.
Testo Dominic Graf
Foto Emanuel Freudiger
▪ TCS helpline elettromobilità, tel. 0844 888 333
▪ Consulenza personalizzata, su appuntamento (in esclusiva per soci TCS)
▪ TCS stazioni di ricarica domestica (wallbox)
▪ App «TCS eCharge» con oltre 130 000 punti di ricarica in Svizzera e in Europa
▪ TCS eMobility Days 2022
▪ Assicurazione e-auto
▪ Calcolatore costi d’esercizio e impronta ecologica: tcs.ch/ricerca-auto
▪ Soccorso stradale
▪ Sconto ricarica del 5% con TCS Mastercard
Per approfondimenti: tcs.ch/elettromobilita
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