Val la pena esplorarne i dintorni, dal tocco mediterraneo e bohémien. A ritmo lento.
Austera capitale della riforma protestante, oggi Ginevra è rinomata per le sue prestigiose collezioni d’arte. Decidiamo di fare un giro alla scoperta dell’urban art con TAXIBIKE che offre tour tematici con risciò in zona Plainpalais. Veniamo accolti dal contitolare Aubin Delavigne che ci affida a YGREK. Il tape-artist conosce la scena locale, sa chi si nasconde dietro i vari graffiti che spiccano sul cemento, riconosce la mano che ha realizzato il grattacielo su questa o quell’altra facciata o il bebé paffuto con gli enormi occhiali da sole. Ogni tanto lascia la sua «firma» apponendo nastri su pali e muri. Basta questa simpatica lezione per farci apprezzare meglio le opere di street art che prima avremmo forse degnato appena di uno sguardo distratto.
Dopo il quartiere moderno di Plainpalais, ecco l’«Italia» a due passi: collegata a Ginevra dal ponte sul fiume Arve, Carouge ci sorprende con il suo fascino meridionale. Infatti, l’ex città reale savoiarda è stata progettata da architetti torinesi per ordine del Re di Piemonte e Sardegna nel XVIII secolo, ciò che traspare dal particolare assetto urbano. Nulla di meglio che farsi scortare dall’esperta dei luoghi Gianna Loredan, che si è stabilita nella «Vecchia città sarda» nel 1996. Passeggiando fra gli edifici e i cortili ombreggiati ci racconta che all’epoca tante case avevano al pianterreno botteghe di artigiani, tradizione tenuta viva ad esempio dal mastro orologiaio novantenne e dalle stiliste che espongono le loro creazioni nelle vetrine allestite con fantasia. Dopo il tuffo nel passato italiano chiuderemo il cerchio con una cena alla francese nel Café du Centre a Ginevra dove ci regaleremo una deliziosa cena a base di frutti di mare con un buon bicchiere di bianco.
Evocando la città di Calvino, d’acchito si pensa alla Ginevra metropolitana. Ma il cantone copre una superficie agricola che è nella media nazionale. Così inforchiamo la bici e ci lasciamo guidare da Gideon Urbach fra i vigneti della Rive Droite che producono principalmente uve Chasselas, Gamay e Pinot Nero. Partiamo da Meyrin e tocchiamo i graziosi villaggi di Choully e Peissy. Tappa al Domaine les Perrières di Satigny per l’obbligata degustazione di vino.
Tour Urban-Art: taxibike.ch; visita guidate a Carouge: illico-travel.ch;
escursioni fra i vigneti: ebiketour.ch; infos su Ginevra: geneve.com
Testo: Julianne Lutz
Hotel Royal****S, Ginevra:
edificio elegante vicino al lago e alle principali
attrazioni turistiche. Il ristorante l’Aparté
(1 stella Michelin) e il Bistro offrono ottima cucina
Hotel Edelweiss***S, Ginevra:
romantico albergo stile chalet, posizione
centrale, cucina locale, ristorante con
musica folcloristica dal vivo
Drake Longchamp Swiss Quality Hotel***, Ginevra:
business hotel confortevole, centrale, in prossimità
del lago e del Palazzo delle Nazioni, camere con
angolo cottura
Lake Geneva Hotel***S, Versoix:
albergo chic e moderno, cucina raffinata,
terrazza del ristorante con vista stupenda
sul lago e le alpi
TCS Ambulance
Il Touring Club Svizzero e la società d’investimento Aevis Victoria uniscono le forze e fondano la TCS Swiss Ambulance Rescue SA.
Fuori le scarpe!
Vivere in spazi ristretti ma ritrovare la libertà perduta a stretto contatto con la natura.
Alleati per la mobilità condivisa
14 operatori attivi nella shared mobility si sono uniti per dar vita alla «Swiss Alliance for Collaborative Mobility».
L’auto, serbatoio di elettricità
La batteria di una e-auto è 5 volte più grande del fabbisogno giornaliero di mobilità.