È uno dei due annessi del museo Reina Sofía situati nel parco del Retiro: uno splendido scrigno trasparente che ospita delle esposizioni temporanee. Poco distante si può visitare il secondo edificio, il palazzo di Velázquez.
Qui potrete sorseggiare un cocktail sulla terrazza del tetto o fare acquisti agli stand del 1° piano, prima di degustare dei pinchos e altre tapas al piano superiore! Se fate un giro nel quartiere alla moda di Chueca, il mercato coperto di San Antón è senz’altro un must.
A due passi dal museo Reina Sofía e dal parco del Retiro, l’antico edificio della stazione d’Atocha, una delle principali della città, offre uno spettacolo inedito: una vera e propria giungla urbana. Da esplorare tra due coincidenze o venendoci apposta ad ammirare la serra gigante.
Fondata nel 1721 dal re Filippo V, la manifattura reale degli arazzi è una vera istituzione nella preservazione, nella trasmissione delle conoscenze e nel restauro di queste opere d’arte composte principalmente da lana o seta. Qui il celebre pittore Goya elaborava soprattutto dei cartoni – la base di lavoro dei tappezzieri – un impiego che detestava, anche se seppe imporre un suo stile personale introducendo dei nuovi temi della vita quotidiana. Vi si può scoprire un savoir-faire ancestrale, risuscitato dalla moda del DIY, ma anche alcuni telai del 18° e 19° secolo, ancora utilizzati.
Situato a pochi passi dal Palazzo Reale, il tempio di Debod, risalente al 2° secolo avanti Cristo, fu offerto dall’Egitto alla Spagna nel 1968. La cappella dell’edificio nubiano rende omaggio agli dèi egizi Amon e Iside.
Testo e foto: Aline Beaud
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