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30.10.2018

A tu per tu con le cime degli alberi

30 ottobre 2018

Mentre di solito siamo abituati a osservare gli alberi dal basso verso l’alto, ecco che l’unico sentiero della Svizzera sospeso
tra le chiome, a Mogelsberg (SG), permette d’innalzarsi fino a 50 metri da terra, per vivere la foresta diversamente. Un cambio di prospettiva veramente inedito.

Sospeso su pilastri di legno massiccio, il percorso dello Steinwäldli serpeggia in mezzo alla foresta. Poco più distante, un picchio nero tambureggia su un tronco. Si sente anche il fruscio delle foglie nel vento, mentre i ramoscelli di una betulla ondeggiano. Più lontano, alcuni rami attraversano il tragitto, obbligando gli escursionisti ad abbassare la testa per evitarli.

L’unico sentiero elvetico sospeso tra le cime degli alberi, a Mogelsberg (SG), è stato inaugurato il 10 maggio scorso e offre un’immersione totale nella natura. Oltre 51 000 persone hanno già scoperto i 513 metri di questo straordinario circuito forestale, che culmina su una piattaforma posta a circa 50 metri dal suolo: il clou del percorso. Da lassù il panorama sulla Neckertal è spettacolare. Mentre guardando verso il basso dal parapetto in acciaio, s’intravvedono le chiome degli alberi danzare sotto l’effetto della brezza. Un valzer di giganti. Uno spettacolo inebriante per chi non soffre d’acrofobia, come una visitatrice un po’ vacillante che si concentra, come meglio può, nel fissare l'orizzonte.

Frassino e acero di monte

Lungo il percorso sono stati posti dei pannelli didattici in 4 lingue, che mettono in evidenza flora, fauna e geografia regionale. Una scoperta del bosco che dura dai 30 ai 60 minuti, rivolta tanto ai dilettanti quanto agli iniziati. In questo modo si conoscono meglio gli abitanti del posto, come lo scoiattolo, la lince o l’aquila reale. In quanto a flora, la foresta di Mogelsberg include 21 specie, tra le quali si possono citare il sorbo degli uccellatori, il larice, l’olmo montano, il frassino, il marasco, il pino silvestre e l’acero di monte. «Uno dei motivi che ci ha spinto a costruire qui è proprio la grande diversità di specie», rileva Marion Felber. Un altro è l’accesso relativamente facile alla foresta, raggiungibile a piedi dalla stazione in circa mezzora o in un quarto d’ora dai diversi posteggi. Ma ciò non pregiudica in alcun modo la tranquillità di questo scrigno naturale.

Lasciando l’impressionante piattaforma per proseguire lungo il circuito, si scopre un telescopio con carta panoramica virtuale integrata, che permette di visualizzare i dintorni vallonati. Grazie a questo strumento d’osservazione 2.0, ci si stupisce per esempio che Wil si trovi a soli 14 chilometri in linea d’aria.

Dalle radici alla chioma

Costruita su più piani, a immagine degli alberi – radici, tronco, sommità –, questa gita forestale nella Neckertal porta i visitatori alla scoperta di diversi livelli. Se il sentiero delle cime permette d’ammirare la corona e i tronchi di questi vegetali giganti, il secondo percorso – di trucioli e a diretto contatto col suolo – conduce gli interessati nel sottobosco. Questa pista gratuita, dedicata alla scoperta, s’insinua nella foresta per circa 650 metri. Anch’essa propone dei pannelli esplicativi, ma offre pure diverse attività per i più giovani, come lo xilofono in quercia o il circuito di biglie giganti. 

In questo spazio naturale sono sollecitati tutti i sensi: si respira la freschezza del sottosuolo, si toccano le cortecce rugose degli alberi, ci s’impregna dei canti degli uccelli… Persino i cestini dei rifiuti sono un piacere per la vista, dato che sono dissimulati in grandi funghi di legno. Mentre per soddisfare il gusto sono a disposizione degli spazi per le grigliate. Ah! Che bello fuggire nel regno degli alberi.

Steinwäldli

Il progetto, in breve

L’idea del sentiero delle cime di Mogelsberg è germogliata nel 2011, dopodiché i responsabili hanno visitato diversi percorsi simili in Germania e in Austria, prima di procedere ad uno studio di fattibilità e alla stesura di un business plan. La società cooperativa Baumwipfelpfad Neckertal ha invece visto la luce nel 2014.

La costruzione, iniziata nel 2017, è costata 3,8 milioni di franchi ed è stata finanziata da diversi sponsor principali e da altri donatori. Per realizzare l’opera sono stati utilizzati 464,20 m3 di legno. La struttura, con i suoi 84 pilastri di legno massiccio e acciaio e i suoi 72 elementi arcuati, è un vero capolavoro architetturale che s’inserisce perfettamente nel suo ambiente e permette ai visitatori d’ammirare liberamente il paesaggio circostante. Aperto dallo scorso 10 maggio, il sentiero occupa attualmente 6 persone a tempo pieno.

10 regole d'oro da osservare nel bosco

Come comportarsi correttamente nella foresta? Una buona educazione è importante per garantire una visita rispettosa della fauna, della flora e degli altri utenti del bosco. Ecco 10 semplici regole:

  1. Essere coscienti che nella foresta siamo ospiti e rispettare le restrizioni particolari
  2. Silenzio e lentezza vanno rispettati. I veicoli a motore non sono autorizzati. Per i ciclisti e i cavalieri, le regole divergono a dipendenza dei cantoni
  3. Rimanere sulle strade e i sentieri
  4. Non lasciare né tracce né rifiuti
  5. Evitare le zone in cui si svolgono lavori
  6. Padroneggiare i cani e tenerli al guinzaglio
  7. Raccogliere piante, funghi… in quantità ragionevoli, ma solo se le specie non sono protette
  8. Informarsi prima di costruire qualcosa di permanente
  9. Essere coscienti dei potenziali pericoli (temporali, tempeste, nevicate ecc.)
  10. Rispettare la quiete notturna

Fonte: BoscoSvizzero, Associazione dei proprietari forestali

Testo: Aline Beaud
Foto: Emanuel Freudiger

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