Ancora oggi sono rare le donne che svolgono mestieri nel settore auto. Esistono tuttavia alcune eccezioni: la formazione di carrozziere verniciatore è molto richiesta dalle ragazze apprendiste. Visitiamo un’officina dove sono le donne ad avere in mano la pistola a spruzzo.
Dans l’atelier, des voitures couvertes. Et sur les murs, des photos d’Adonis au torse nu ont remplacé les habituels clichés de pin-up peu vêtues. La Carrosserie Kyburz, à Berne, emploie cinq femmes... et seulement trois hommes. D’où l’autodérision de la décoration murale.
«Il 40 percento di tutti gli apprendisti che scelgono la formazione di carrozziere verniciatore, sono ragazze», afferma Angelo Miraglia, responsabile della formazione presso l’Unione svizzera dei Carrozzieri (USIC). È un lavoro artistico in cui sono necessarie una conoscenza approfondita dei colori e un’abilità intuitiva, spiega così Miraglia il motivo dell’impressionante quota femminile. E per quanto riguarda l’impegno fisico, il lavoro è fattibile. È probabile che alcune ragazze si siano sentite incoraggiate ad intraprendere questa strada vedendo che esistono già alcune carrozziere verniciatrici.
Per contro, altri mestieri del settore automobilistico rimangono perlopiù dominio esclusivo degli uomini, nonostante che da tempo si siano aperti alle donne. Ad esempio la quota rosa fra gli apprendisti di fabbro di veicoli è solo dell’1%. «La professione è molto cambiata, ma rimane comunque impegnativa dal lato fisico», afferma l’esperto. Tra i carrozzieri lattonieri il 5% sono donne. In questo caso Miraglia non riesce a spiegarsi il perché di una quota così bassa. «una capacità tecnica e l’attività è molto versatile: in un giorno si lavora su un veicolo ricco di alta tecnologia, il giorno dopo invece si ripara un modello più in là negli anni». Inoltre in entrambe le professioni vi è la possibilità di continuare a formarsi.
Solo il 5% degli apprendisti nei mestieri che si sono sostituiti al meccanico d’auto sono donne. «Sembra che rimanga appiccicata l’immagine che è un lavoro sporco», afferma Olivier Maeder, responsabile per il settore formazione presso UPSA. Un altro motivo per cui molti piccoli garage incontrano difficoltà nell’impiegare delle donne, è la legge secondo cui nel caso di dipendenti di sesso femminile è obbligatoria una infrastruttura specifica come spogliatoi separati. Ma Maeder è ottimista: «È solo una questione di tempo prima che sempre più donne scelgano di abbracciare questo mestiere».
Il capo Rahel Howald rende attenti sul fatto che non è facile riuscire a conciliare famiglia e lavoro. «Una riparazione non si compie in un battibaleno, bensì ci vogliono in genere da due a tre giorni. E dunque se si lavora a tempo parziale, spesso chi comincia il lavoro non può concluderlo di persona, ma deve affidarlo ad un collega. È dunque necessario un team flessibile». Howald ha constatato che a partire dai 25 anni, quando viene il momento di mettere su famiglia, il numero di donne diminuisce. «Il mestiere di carrozziera verniciatrice dà tante soddisfazioni, ma purtroppo presenta tuttora questo punto debole».
Testo: Juliane Lutz
Scelta: Pia Neuenschwander
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