Qui la sicurezza è una priorità assoluta. Siamo usciti con una squadra di addetti alla manutenzione della rete stradale nel Nord-Ovest della Svizzera (NSNW AG).
Sono le 19.22 quando gli operai entrano in azione, seguendo una scaletta serrata e ben rodata. Dapprima si tratta di chiudere il tunnel autostradale del Bözberg (AG) in direzione di Zurigo. L’autocarro con grande pannello a LED e segnale che intima «Stop» e «Divieto di sorpasso» si piazza davanti all’imbocco della galleria. È dotato di un assorbitore d’urto che protegge gli utenti della strada e i lavoratori in caso di collisione. Poco dopo il veicolo riparte esponendo il segnale di direzione obbligata. La colonna diretta a Zurigo viene deviata verso l’altra canna dove ora il traffico scorre in entrambi i sensi. Siamo in giro con tre addetti al servizio tecnico per l’Unità territoriale che raggruppa Argovia, Basilea Città, Basilea Campagna e Soletta («Nationalstrassen Nordwestschweiz AG», ovvero NSNW AG). Gli uomini ci hanno messo soltanto sei minuti per sgomberare il tratto dove in serata verranno effettuati interventi di manutenzione sull’impianto elettrico e sostituito un ventilatore. «Il nostro personale lavora spesso nei punti più esposti», spiega Andreas Lüdi, capo del centro di manutenzione di Sissach (BL). Sa di cosa sta parlando. È da dieci anni che opera sulle strade nazionali nel Nord-Ovest della Svizzera. Assieme ai suoi addetti si impegna per tenere in ordine queste arterie fortemente transitate da camion e veicoli che vi sfrecciano, in tutte le ore e in ogni stagione. Affinché il servizio si svolga sempre in sicurezza e senza intoppi occorrono un’accorta pianificazione e lavoro di squadra.
Rischio, pane quotidiano
Chiusure di tratti come quella appena completata rientrano nelle mansioni correnti degli addetti alla manutenzione. La NSNW AG ne effettua circa 3000 all’anno, ovvero 10 al giorno. La prevenzione d’incidenti è in primissimo piano. «Fortunatamente negli ultimi trent’anni nessun nostro dipendente è morto sul lavoro, e vogliamo che il bilancio rimanga a zero vittime» sottolinea Andreas Lüdi. La sicurezza riveste un’importanza preminente, sia per quanto riguarda macchinari o attrezzature che la formazione ai rischi. «Viviamo la cultura del rifiuto» ribadisce. «Ogni collaboratore può dire stop! se la manovra gli sembra troppo rischiosa». Se ne fa quindi una rivalutazione e, se necessario, si procede diversamente. Gli addetti lavorano in condizioni spesso disagiate e che possono farsi pericolose d’un momento all’altro; veicoli che passano a distanza ravvicinata mentre si sgomberano dei tratti, deviando il traffico sulla carreggiata opposta oppure quando ci si mobilita per mettere in sicurezza i luoghi in caso d’incidente. Gestire situazioni critiche è una costante della loro attività.
Un lavoro variato
Gli uomini nelle loro tute color arancione non trovano solo comprensione fra gli automobilisti, alcuni li superano con rabbiosi colpi di clacson o insulti oppure effettuando manovre spericolate. «Poco fa nella galleria mi hanno sorpassato sulla corsia sinistra chiusa!» esclama Sven Fischer, uno degli operatori. D’altronde sarebbero in molti a non rispettare la segnaletica, ma a parte questo l’attività gli piace molto. «È un lavoro molto vario, non ci sono due giornate uguali. Inoltre stiamo fuori tutto il tempo». Il collega Werner Basler è d’accordo. Insieme hanno appena liberato la galleria dal traffico. Neanche l’orario di lavoro irregolare costituisce un problema per i due. È l’Ufficio federale delle strade (USTRA) ad autorizzare di volta in volta gli interventi decidendo quando e su quali tratti concentrarsi per evitare ingorghi. In passato, un’operazione come quella appena eseguita al tunnel Bözberg avrebbe richiesto sei addetti e il blocco della circolazione per una ventina di minuti; ora si risolvono in modo molto più efficiente con procedure ottimizzate e apparecchiature moderne; ad esempio la posa e raccolta di coni nei cantieri mobili è automatizzata, cosicché l’addetto non deve più sporgersi dal furgone.
Siti di nidificazione
La rete della NSNW AG è lunga circa 230 chilometri. Nei punti nevralgici smaltisce 130 000 veicoli al giorno. Tutta l’infrastruttura, composta da strade, gallerie, ponti ed aree verdi, deve essere mantenuta in buono stato. Ma non sono le aree asfaltate, per quanto estese, bensì quelle verdi acoprire la maggiore superficie. Da qualche anno il focus si è spostato dalla potatura e dal decespugliamento alla promozione della biodiversità. Quest’approccio permette di creare nuovi siti di nidificazione per gli animali, favorendo persino la fioritura di piante rare come le orchidee ai bordi delle strade nazionali.
440 Milioni per l’esercizio
Quest’anno l’Ufficio federale delle strade (USTRA) stanzierà circa 439 milioni di franchi per l’esercizio delle strade nazionali. Attraverso la manutenzione ordinaria si garantirà una viabilità sicura per gli utenti. Sono undici le unità territoriali a svolgere i lavori su incarico della Confederazione. L’investimento servirà a finanziare interventi quali il servizio invernale, la pulizia, la cura degli spazi verdi, gli equipaggiamenti di esercizio e sicurezza nonché gli interventi d’emergenza.
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