Il nono Barometro TCS dei viaggi mostra che la frequenza degli spostamenti, pur restando elevato, è leggermente diminuita, non da ultimo a causa di motivi finanziari e tensioni geopolitiche. In viaggio, tuttavia, la sensazione di sicurezza è ancora elevata, così come è evidente il desiderio di protezione in caso di crisi.
Negli anni successivi alla pandemia di coronavirus c’è stato un boom dei viaggi, che nell’ultimo anno si è affievolito. Il numero di persone che ha dichiarato di aver viaggiato di meno o per niente, è nettamente maggiore al risultato del 2024. Questi e altri interessanti risultati sono disponibili nel Barometro dei viaggi, commissionato dal TCS per la nona volta all’istituto di ricerca gfs.bern. Al sondaggio rappresentativo, condotto tra febbraio e marzo 2025, hanno partecipato 1010 persone adulte residenti in Svizzera e 1009 soci del TCS.
Tuttavia, il fatto che si viaggi di meno non è un dato assoluto. Il numero di persone che si sono recate all’estero per almeno tre giorni è infatti aumentato anche lo scorso anno. Dal minimo raggiunto nel 2021 a causa del coronavirus, questo valore è in costante crescita. Non si riscontra alcuna diminuzione nemmeno per i viaggi in aereo. Lo scorso anno solo il 31 per cento non ha scelto questo mezzo di trasporto, contro il 36 dell’ultimo Barometro dei viaggi.
Le vacanze regalano molte esperienze positive, ma non senza qualche seccatura. Nell’ultimo barometro dei viaggi, il TCS ha chiesto per la prima volta quali fattori abbiano creato disturbo. Nel sondaggio rivolto alla popolazione, il sovraffollamento turistico (detto overtourism) si è posizionato nettamente in cima alla classifica. Anche i tempi di attesa agli sportelli o per strada, al pari dei prezzi elevati, disturbano la popolazione svizzera durante i viaggi. I soci del TCS descrivono una situazione simile, anche se la scortesia del personale viene citata come principale motivo di fastidio.
Le condizioni di sicurezza e la sensazione soggettiva di sentirsi al sicuro influenzano fortemente le attività turistiche. Il Barometro dei viaggi mostra che la stragrande maggioranza, pari al 76 per cento, si sente piuttosto o molto sicura quando viaggia all’estero. Il valore è leggermente diminuito lo scorso anno, ma resta comunque superiore rispetto a prima o durante la pandemia di coronavirus. La sensazione di sicurezza in viaggio dipende molto da come si viene tutelati in caso di difficoltà. L’aspetto più importante per le persone intervistate è poter contare su sulla possibilità di rientrare nel caso dovesse verificarsi di una crisi. Altrettanto importante è la garanzia di un approvvigionamento di base di generi alimentari, carburante, medicamenti ed energia nonché un trattamento sanitario immediato in caso di malattia. In tali circostanze il Libretto ETI del TCS rappresenta uno strumento di supporto, ad esempio nel caso d’infortunio o malattia all’estero.
Nella scelta del mezzo di trasporto per il prossimo viaggio emerge una differenza tra la popolazione generale e i soci del TCS. Mentre tra la prima si registra una tendenza a utilizzare meno l’auto, il veicolo privato continua a rivestire un ruolo importante per i soci del TCS. In futuro, le persone intervistate tra la popolazione generale intendono puntare maggiormente su autobus e treni notturni come mezzi di trasporto. Tra i soci del TCS, invece, oltre all’auto di proprietà, godono di grande popolarità anche i camper, le vetture a noleggio e l’aereo.
Committente: Touring Club Svizzero
Campione base
- Popolazione: abitanti a partire da 18 anni con
residenza in Svizzera che padroneggiano una delle tre lingue principali
- Soci: del Touring Club Svizzero che padroneggiano una delle
tre lingue principali
Tipo di sondaggio
- Popolazione: telefonico, assistito da computer (CATI),
online
- Soci: online
Campionamento
- Popolazione: piano di campionamento secondo Gabler/Häder
per RDD/Dual Frame / Uso della lista Swiss-Interview
- Soci: campione a sorte dalla banca dati dei soci del
Touring Club Svizzero
Entità del campione
- Popolazione: 1’010 (DCH 707, FCH 243, ICH 60)
- Soci: 1’009 (DCH 622, FCH 312, ICH 75)
Durata del sondaggio
- Popolazione: dal 24.02 al 27.03.2025
- Soci: dal 24.02. al 30.03.2025
Errore di campionamento
- Popolazione e soci: 3,1%
Altri contatti
Per informazioni generali, il servizio clienti può essere contattato al numero 058 827 27 27.
Per tutte le richieste di assistenza stradale in Svizzera, può chiamare il numero 0800 140 140.
Se si trova all'estero e ha bisogno di assistenza, il Libretto ETI è raggiungibile al numero +41 58 827 22 20.