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Barometro TCS dell’elettromobilità: nonostante la crisi causata della penuria energetica, permane la disponibilità d’acquisto

Una crescente maggioranza della popolazione svizzera crede nel futuro della mobilità elettrica. La volontà d’acquisto resta costante, nonostante la crisi causata della penuria energetica. Le considerazioni climatiche continuano a essere l’argomento principale a favore dell’acquisto di una vettura elettrica, sebbene sia sempre possibile osservare un divario tra le generazioni per quel che concerne la volontà di comprare un veicolo elettrico. È quanto risulta dal quarto barometro dell’elettromobilità, lo studio annuale rappresentativo del TCS su questa forma di mobilità, realizzato in collaborazione con gfs.bern.

21 novembre 2022

La minaccia di una penuria di energia e il rincaro, talvolta massiccio, delle fonti energetiche che ne risulta non hanno comportato, com’era lecito aspettarsi, un indebolimento della volontà di acquisto di un veicolo elettrico. Il recente sondaggio del barometro dell’elettromobilità mostra chiaramente che, anche se attualmente la volontà d’acquisto non aumenta, quest’ultima resta comunque a un livello costante, quasi identico a quello dello scorso anno.
Tuttavia, sebbene i veicoli a propulsione alternativa continuino a godere di grande popolarità, la minaccia di una penuria energetica si ripercuote in parte anche sullo stato d’animo nei confronti della mobilità elettrica. Alla fine di ottobre 2022, in Svizzera la parte del mercato dei veicoli di questo tipo ammontava al 49,4 percento. Anche quest’anno, la vettura interamente elettrica resta uno dei mezzi di locomozione al quale la maggior parte delle persone interrogate dichiara di voler mirare in futuro. Rispetto agli anni precedenti, l’automobile elettrica ha tuttavia perso un po’ della sua supremazia in qualità di mezzo di trasporto del futuro. Tra coloro che sono già in possesso di un’auto elettrica, il tasso di soddisfazione è invece elevato: il 31 percento dichiara di essere “alquanto soddisfatto”, mentre il 66 percento si dice “molto soddisfatto”.

Volontà d’acquisto di una vettura elettrica: divario tra le generazioni
Circa un quarto (24%) delle persone interrogate afferma d’essere influenzato nella propria mobilità dai prezzi dei carburanti. Quasi un ottavo degli interrogati (12%) ha dichiarato di aver deciso di rinviare l’acquisto di un veicolo elettrico o, persino, di rinunciarvi, a causa della penuria di elettricità. Tuttavia, si continua chiaramente a credere nel futuro della mobilità elettrica. Come prima, sono piuttosto le giovani generazioni che affermano di essere pronte ad acquistare una vettura elettrica, per poi farlo veramente (quasi il 50% di tutte le persone interrogate). Si constata pure un divario tra le generazioni per quanto riguarda le condizioni quadro. Quella più giovane, maggiormente propensa all’acquisto, attende dal mondo politico maggiori incentivi, in particolare finanziari, per l’acquisto di un veicolo elettrico (26% di tutti gli interrogati è favorevole a un cofinanziamento delle stazioni di ricarica e il 34% è piuttosto favorevole). La popolazione più giovane ritiene che ci sia un grande margine di progressione per quanto riguarda l’estensione delle infrastrutture di ricarica e la pianificazione di stazioni di ricarica nelle nuove costruzioni (il 51% è d’accordo e il 33% piuttosto favorevole). Le generazioni più anziane sono invece più critiche nei confronti della mobilità elettrica.

Motivi principali a favore e contro l’acquisto di una vettura elettrica
Secondo il sondaggio, il principale motivo a favore dell’acquisto di un’automobile elettrica rimane, di gran lunga, la questione climatica, seguita dalla convinzione che il futuro appartenga alla mobilità elettrica. Due nuovi argomenti sono stati presi in considerazione nell’ultimo barometro dell’elettromobilità: l’aumento dell’autonomia dei veicoli elettrici e il rincaro del prezzo del petrolio. Questi due elementi sono stati citati come motivazione d’acquisto, rispettivamente, da un quarto e da un quinto delle persone interrogate.
I tre principali motivi contro l’acquisto di un veicolo elettrico restano il prezzo d’acquisto elevato (40%), l’autonomia ridotta (35%) e il numero insufficiente di stazioni di ricarica (33%). Sono seguiti da vicino dalla minaccia di una penuria di elettricità (32%) e dall’elevato costo di quest’ultima (28%). Per le persone interrogate, questi sono pure argomenti contro l’acquisto di un veicolo elettrico.

Ulteriori informazioni sullo studio sono disponibili su www.tcs.ch. Lo studio completo può anche essere richiesto al servizio stampa del TCS.


Informazioni sullo studio

I risultati del barometro TCS sulla mobilità elettrica si basano su un sondaggio realizzato in tutta la Svizzera presso 1001 abitanti di entrambi i sessi, dai 18 anni in su. I partecipanti sono stati scelti nell’ambito del campionamento online polittrends.ch dell’istituto di ricerca Gfs Bern. La rappresentatività dei dati è stata garantita da quote e misure di ponderazione. Il sondaggio è stato realizzato tra il 23 settembre e il 9 ottobre 2022. 

Massimo Gonnella
Massimo Gonnella
Telefono +41 58 827 27 26
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