Tessera di socio
TCS Mastercard
Fattura


Domande frequenti sugli pneumatici

Per essere informati e fare la scelta giusta. Le nostre risposte alle domande più frequenti sul tema pneumatici.

FAQ gomme estive, invernali & 4 stagioni

Qual è il profilo minimo richiesto per gli estivi?

La legge prescrive uno spessore del battistrada di almeno 1.6 mm. Tuttavia, le qualità del pneumatico cominciano a degradare prima, incidendo sulla sicurezza di guida. Si raccomanda di sostituire il pneumatico quando il profilo raggiunge i 3 mm sul tutta la sua larghezza (non considerare solo la spalla). Il conducente è sanzionabile anche se le gomme, pur conservando il profilo minimo richiesto, sono usurate in modo eccessivo in punti diversi.

Qual è il profilo minimo richiesto per gli invernali?

La legge prescrive uno spessore del battistrada di almeno 1.6 mm. Tuttavia, le qualità del pneumatico cominciano a degradare prima, incidendo sulla sicurezza di guida. Si raccomanda di sostituire il pneumatico quando il profilo raggiunge i 4 mm sul tutta la sua larghezza (non considerare solo la spalla). Il conducente è sanzionabile anche se le gomme, pur conservando il profilo minimo richiesto, sono usurate in modo eccessivo in punti diversi.

Qual è il profilo minimo richiesto per gli pneumatici all season?

La legge prescrive uno spessore del battistrada di almeno 1.6 mm. Tuttavia, le qualità del pneumatico cominciano a degradare prima, incidendo sulla sicurezza di guida. Si raccomanda di sostituire lo pneumatico all season quando il profilo raggiunge i rispettivamente 4 e 3 mm sul tutta la sua larghezza (non considerare solo la spalla). Il conducente è sanzionabile anche se le gomme, pur conservando il profilo minimo richiesto, sono usurate in modo eccessivo in punti diversi.

Gomme invernali d'estate: è sensato «finirle»?

Non è vietato farlo. La gomma invernale con un profilo inferiore ai 4mm perde le sue specifiche proprietà studiate per la stagione fredda. Sembrerebbe quindi lecito utilizzarle anche dopo l’arrivo della bella stagione fintantoché non si sono consumate oltre gli 1.6 mm di profilo richiesti.

Siccome gli invernali, detti pure «termici» offrono una minore aderenza su strada asciutta rispetto ai copertoni estivi, il TCS ne sconsiglia l’utilizzo in estate. Infatti, con il loro particolare battistrada e la speciale mescola risultano del tutto inadeguati ad affrontare le strade durante il periodo caldo dell’anno.

Non solo, la guida con gli invernali durante la stagione calda comporta tutt'una serie di rischi e possibili svantaggi:

  • minore stabilità a causa dei tasselli più piccoli
  • velocità massima ridotta (rischio di aquaplaning)
  • rumorosità
  • maggior consumo di carburante
  • usura più rapida

Il codice stradale svizzero prescrive l’uso di pneumatici invernali?

No. In Svizzera non vige l’obbligo legale di guidare con gomme invernali nei mesi freddi. Il conducente deve però aver la perfetta padronanza del mezzo in ogni circostanza. Chi provoca un incidente al volante di un’auto non equipaggiata a dovere, rischia una riduzione delle prestazioni o un’azione di regresso da parte dell’assicurazione.

Quando è il momento giusto per cambiare gli pneumatici? Posso aspettare che nevichi?

No. È importante montare gli invernali tempestivamente, in via di principio vale: gli invernali si calzano da O a P, cioè da ottobre fino a Pasqua. Se tuttavia la meteo lo impone vanno messi prima o tenuti più a lungo prima di sostituirli con gli estivi.

Pneumatici 4 stagioni: sono un’alternativa valida agli invernali?

L'innovazione ha fatto sì che i moderni all season riescano a competere con estivi ed invernali classici di buona qualità in singoli criteri. Considerandoli nella loro totalità non possono però sostituirsi ai prodotti concepiti per la relativa stagione. Se convincono in condizioni estive mostrano debolezze su neve, se invece forniscono prestazioni valide nelle discipline invernali accusano degli svantaggi sull'asciutto.

Gli pneumatici invernali sono efficaci soprattutto sulla neve?

Rispetto agli pneumatici estivi gli invernali performano meglio a temperature basse e sul ghiaccio. Su pista scivolosa e gelata offrono una maggiore aderenza rispetto agli estivi.

Stabilità di marcia: bastano due pneumatici invernali davanti?

Assolutamente no! È vero proprio il contrario: per garantire la stabilità è sull’asse posteriore che vanno montati gli pneumatici migliori.

FAQ manutenzione degli pneumatici

Durata dello pneumatico: come allungarla?

In curva, accelerazione e rallentamento i copertoni devono resistere a delle forze che agiscono in diverse direzioni. Denotano segni d’usura diversi sui due assi a dipendenza della distribuzione della massa e del tipo di trazione. Coloro che percorrono molti chilometri possono prolungare la vita delle gomme cambiandole da un asse all’altro nel corso della stagione. Attenzione però al senso di rotazione e alle istruzioni riportate nel manuale della vettura.

Pressione dell’aria nelle gomme: quali errori evitare?

Si consiglia di controllare la pressione regolarmente a gomma fredda, in generale una volta al mese, compresa la ruota di scorta. Guidando con una pressione scarsa la sicurezza di guida ne risente e la spalla delle gomme si consuma più rapidamente.

La corretta pressione per il proprio pneumatico è riportata nel manuale d’uso della vettura, sullo sportellino del carburante o nel vano porta. A vettura carica o viaggiando a ritmi sostenuti è opportuno aggiungere circa 0.2 bar. 

Stabilità della vettura: occhio al montaggio delle ruote?

L’asse posteriore contribuisce alla stabilità della vettura, ragione per cui le gomme meno consumate vanno montate dietro. In base alle prove di sicurezza svolte consigliamo di badare a che la differenza nella profondità del battistrada non superi 1 mm sull’asse posteriore e anteriore.

Situazioni critiche si verificano soprattutto su fondo bagnato. Quando le ruote anteriori si staccano dall’asfalto per effetto dell’aquaplaning la vettura diventa temporaneamente inmanovrabile, ma si riesce a tenere la traiettoria. È invece molto più difficile gestire la vettura che sbanda di coda a causa della perdita di aderenza delle ruote posteriori.

Equilibrio: e se si perde un peso?

Per la sua distribuzione non uniforme v’è sempre il rischio che una massa che gira intorno ad un asse si sbilanci. Se il fenomeno interessa le ruote anteriori, ciò provoca delle vibrazioni al volante. Scosse continue possono peraltro affaticare le sospensioni, per cui vale la pena riequilibrare le ruote ad ogni cambio delle gomme.

Valvole: perché sostituirle quando si cambiano gli pneumatici?

Viaggiando ad alta velocità le valvole sono esposte a enormi forze centrifughe. Valvole di caucciù logorate possono non resistere e provocare una fuoriuscita latente di aria che spesso passa inosservata. È buona norma sostituire le valvole al momento di cambiare le gomme, si spende poco e si guadagna in sicurezza.

Bulloni delle ruote: quanto stringerli?

La stretta giusta è quella indicata dal produttore e va scrupolosamente seguita. Non andare «a naso»! Bulloni avvitati approssimativamente possono compromettere la sicurezza; si consiglia pertanto di far eseguire questo lavoro a persone esperte con una chiave dinamometrica.

Età dello pneumatico: dopo quanti anni occorre sostituirlo?

Le prestazioni delle gomme non dipendono soltanto dal loro profilo bensì pure dall’età. La mescola di caucciù si inaridisce e si sgretola con il tempo, ciò che influisce negativamente sul comportamento di marcia, in particolare su fondo bagnato. Pneumatici costruiti oltre 8 anni prima non vanno quindi più utilizzati per quanto il battistrada possa essere ancora buono. Questo problema si pone spesso sui rimorchi che percorrono pochi chilometri all’anno.

Gonfiaggio all’azoto: vale la pena?

No. Pneumatici gonfiati all’azoto tendono a registrare una più lenta perdita di pressione, dato che il gas si diffonde meno rapidamente dell’aria. Tuttavia, se la valvola non è ermetica o se il copertone è danneggiato neanche questo espediente consente di impedire il calo della pressione di gonfiaggio.

D’altronde il pneumatico gonfiato con aria «normale» – peraltro gratis – contiene ben il 78% di azoto, mentre in quello gonfiato con azoto v’è sempre un residuo di aria circostante. Si spende quindi parecchio per qualche % di azoto in più. Inoltre pure con l’azoto si dovrà controllare regolarmente la pressione, ed il tempo per farlo è lo stesso.

Stabilità di marcia: bastano due pneumatici invernali davanti?

Assolutamente no! È vero proprio il contrario: per garantire la stabilità è sull’asse posteriore che vanno montati gli pneumatici migliori.

È problematico guidare con quattro pneumatici ognuno con battistrada diversi?

Sì. È importante che almeno sullo stesso asse si montino pneumatici identici per dimensione, marca e profondità del battistrada. Neanche i moderni sistemi di assistenza potrebbero compensare gli effetti negativi di pneumatici inadeguati.

FAQ test pneumatici

Non trovate la dimensione delle vostre gomme nei risultati?

È vero che il TCS non potrebbe testare gli pneumatici in tutte le dimensioni. Tuttavia, i risultati di una particolare misura sono applicabili anche alle dimensioni precedenti e seguenti (+/- 10 mm), purché di marca, tipo e diametro identici. Inoltre, è importante che i modelli confrontati abbiano lo stesso indice di carico e di velocità. Ecco alcuni esempi di dimensioni comparabili:

Misura precedente

Misura testata

Misura precedente

185/65R15 91T

195/65R15 91T

205/65R15 91T

195/55R16 91V

205/55R16 91V

215/55R16 91V

165/65R14 82T

175/65R14 82T

185/65R14 82T

Misura precedente

185/65R15 91T

Misura testata

195/65R15 91T

Misura precedente

205/65R15 91T

Misura precedente

195/55R16 91V

Misura testata

205/55R16 91V

Misura precedente

215/55R16 91V

Misura precedente

165/65R14 82T

Misura testata

175/65R14 82T

Misura precedente

185/65R14 82T

Condividere
durckenE-MailFacebookTwitter
Newsletter
Reti sociali
FacebookInstagramTwitterLinkedInYouTube
Rivista Touring
Rivista Touring
Apps
Giubilei
40 anni Carta Aziendale
50 anni test pneumatici
 
La preghiamo di pazientare un momento.
Il Suo ordine è in fase di elaborazione.