Icona automobilistica di inizio millennio, la monovolume tralascia oggi un’immagine un po’ superata. Troppo razionale, ma non troppo emotiva. Gli automobilisti contemporanei si vogliono avventurieri nel quotidiano. Così reclamano auto valorizzanti, che gli permettono di salire sui marciapiedi e che nel contempo però gli diano un sentimento di protezione. Il fatto è che si sono abituati ai valori così delle monovolume. Seguendo le indicazioni di alcuni studi fatti sui clienti, Citroën lancia così la C5 Aircross, una SUV di 4,50 m che pretende essere la più modulabile e la più confortevole del settore compatto.
Disponendo di un bagaglio tecnico quasi simile a Peugeot 3008 e Opel Grandland X, le sue cugine del gruppo PSA, la C5 Aircross se ne distingue grazie al suo design tipicamente Citroën. I tratti che si ritrovano sugli altri modelli della gamma risaltano tramite alcuni aspetti di colore, come ad esempio gli airbump o le barre sul tetto. Per quanto concerne il lato comfort va segnalata la selleria super confortevole, nella grande tradizione della marca. I sedili presentano un fine rivestimento morbido e uno spesso strato di schiuma ad alta densità che permettono così di accogliere in tutta comodità i passeggeri anche su lunghi tragitti. Facendo l’occhiolino alle monovolume, i tre sedili individuali dietro sono inclinabili e si possono spostare su 15 cm. Sia lo spazio abitabile sia il bagagliaio sono dunque modulabili. E quest’ultimo ha un volume con capacità da 580 a 720 litri, ossia 40 l in più della monovolume C4 Picasso.
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