





Il Touring Club Svizzero ha testato sette dashcam di diverse fasce di prezzo. I risultati mostrano che alcuni modelli offrono un’eccellente qualità d’immagine e numerose funzioni, mentre un dispositivo economico risulta chiaramente inferiore. L’uso di queste camere porta tuttavia rapidamente gli utenti in una zona grigia dal punto di vista giuridico.
Una dashcam è una videocamera che registra frontalmente durante la guida. Deve essere installata in modo da non ostacolare la visuale del conducente e dovrebbe quindi essere posizionata nella parte inferiore del parabrezza. Il TCS ha testato sette modelli appartenenti a diverse categorie di prezzo.
Nel test del TCS, la Viofo A229 Pro 2CH-4K Dual e la Vantrue N4 Pro ottengono il giudizio «eccellente». La Viofo A229 Pro convince con una qualità d’immagine eccezionale grazie alla risoluzione 4K anteriore e 2K posteriore. La doppia camera consente registrazioni dettagliate di giorno e di notte, supportate da un filtro CPL che riduce i riflessi. La dashcam è robusta e affidabile anche alle alte temperature grazie al supercondensatore. Supporta schede di memoria fino a 512 GB. L’installazione richiede però un po’ più di lavoro, poiché entrambe le camere devono essere alimentate.
La Vantrue N4 Pro è una dashcam di alta gamma con tre videocamere che registrano contemporaneamente l’anteriore, il posteriore e l’interno del veicolo. Con una risoluzione di 4K + 2K + 1080p, fornisce immagini estremamente dettagliate. Il sensore Sony STARVIS 2 garantisce un’ottima visione notturna e l’ampio campo visivo copre quasi tutti gli angoli. La videocamera è molto ben costruita, ma richiede più energia ed è più visibile nell’abitacolo a causa delle sue dimensioni. È la dashcam più costosa del confronto, ma anche quella con l’equipaggiamento più completo.
Quattro videocamere ottengono il voto «molto consigliato». La Viofo A119 Mini 2 offre una qualità d’immagine solida, un utilizzo semplice e una connessione Wi-Fi a un prezzo vantaggioso. È ideale per chi cerca una dashcam doppia di alta qualità con risoluzione 4K. La Garmin Mini 3 convince con il suo design compatto, l’app intuitiva e i comandi vocali, mentre la Nextbase 522GW si distingue grazie al display touchscreen e a funzioni aggiuntive come i comandi vocali Alexa e la funzione di chiamata d’emergenza. La Xiaomi 70mai A400 Raudon offre buone prestazioni generali, ma mostra debolezze nelle registrazioni notturne.
La Auto Dashcam HD DVR 120° comporta diversi svantaggi a causa del prezzo molto basso: qualità d’immagine scarsa di giorno e di notte, mancanza totale di funzioni come GPS, Wi-Fi o controllo tramite app, memoria limitata a 32 GB e qualità costruttiva mediocre.
Il test dimostra che una buona dashcam non deve necessariamente essere costosa, ma che da un modello molto economico non ci si può aspettare molto. Chi necessita di registrazioni affidabili di giorno e di notte dovrebbe scegliere modelli dotati di sensori di alta qualità.
Sempre più veicoli nuovi sono dotati di sistemi di telecamere che non solo assistono nella guida, ma fungono anche da vere e proprie dashcam. Nei veicoli Tesla, il Sentry Mode (modalità sentinella) utilizza le telecamere per monitorare il veicolo durante la marcia e persino da fermo, rilevando avvicinamenti e registrando automaticamente eventuali anomalie. Molti altri marchi offrono ormai funzioni dashcam integrate.
L’uso delle dashcam è generalmente consentito in Svizzera, ma soggetto a chiari limiti in materia di protezione dei dati. Le registrazioni sono considerate dati personali se volti o targhe sono riconoscibili. Possono quindi essere utilizzate solo in ambito privato o come prova a propria discolpa. Non è ammessa una sorveglianza permanente o immotivata dello spazio pubblico. Pubblicare sul web registrazioni in cui persone o targhe sono identificabili viola i diritti della privacy e può comportare conseguenze civili.
L’uso di una dashcam è in particolare consentito quando le registrazioni sono attivate da un evento (ad esempio un incidente o un urto), quando non vi sono registrazioni continue e quando non avviene alcuna pubblicazione. La trasmissione a polizia o assicurazioni è ammessa, ma non la diffusione sui social media senza consenso. Le registrazioni ottenute di nascosto e senza il consenso delle persone coinvolte sono considerate illecite. La loro utilizzazione in tribunale è ammessa solo se indispensabile per chiarire un reato grave. Il TCS consiglia agli automobilisti di utilizzare registrazioni in loop, informare i passeggeri e conservare o trasmettere le immagini solo quando strettamente necessario.
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