Se un’auto cade in acqua o viene trascinata via dalla corrente, è necessario agire con prontezza. Si hanno a disposizione non più di 60 secondi per uscire da uno dei finestrini laterali perché il veicolo può affondare completamente nel giro di tre o quattro minuti. Il TCS ha condotto test approfonditi per calcolare la velocità con cui le auto elettriche e quelle con motore a combustione si riempiono d’acqua e possono trasformarsi in trappole mortali.
È uno scenario da incubo per ogni automobilista: l’auto finisce sott’acqua e bisogna liberarsi in fretta per non annegare. Una situazione del genere è rara, ma non del tutto irreale. Con l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi, con alluvioni e piogge torrenziali, le strade possono allagarsi velocemente e i veicoli vengono trascinati via dalla corrente. Nel caso di un’auto con motore a combustione, una profondità dell’acqua di 30 centimetri è già sufficiente per causare un danno totale, mentre a partire da 50 centimetri il veicolo può iniziare a galleggiare e diventare ingovernabile. Per questo motivo non si dovrebbero percorrere strade o sottopassaggi allagati.
Il TCS, in collaborazione con il club tedesco ADAC, ha condotto un test immergendo più volte due auto in acqua per studiare la velocità alla quale affondano, la reazione dei componenti elettronici e il tempo necessario alle persone a bordo per mettersi in salvo. Il test è stato effettuato in un’area militare in Baviera su una Seat Exeo con motore a combustione e una Citroën ëC4 elettrica.
L’opzione migliore e più sicura per abbandonare l’auto è quella di uscire da un finestrino laterale. Con la Citroën elettrica questo è possibile senza difficoltà per chi guida, poiché gli alzacristalli elettrici funzionano anche in acqua. La rapidità è però d’obbligo. L’auto elettrica affonda del tutto in meno di tre minuti, con un comportamento non molto diverso da quello di un veicolo a combustione. Il sommozzatore rimasto a bordo ha confermato che gli alzacristalli continuano a fare il loro dovere anche sott’acqua. Anche la batteria resiste all’immersione in acqua e dopo il recupero non dà segno né di anomalie nella temperatura né di pericolo di folgorazione.
Il test con la Seat Exeo con motore a combustione è stato simulato il mancato funzionamento degli alzacristalli elettrici. Visto che possiede vetri doppi questi sono impossibili da rompere. In questo modo, il conducente è costretto ad aprire la portiera, operazione possibile solo dopo il raggiungimento di un equilibrio tra pressione interna ed esterna. Durante il test, la portiera del conducente si è potuta aprire solo dopo 4 minuti e 36 secondi, quando la testa dell’occupante era già sott’acqua da 1 minuto e 37 secondi. In una situazione di emergenza, non sarebbe possibile trattenere il respiro abbastanza a lungo a causa dell’adrenalina, del freddo e dello sforzo fisico. Si potrebbe aprire la portiera subito dopo la caduta in acqua, ma causando l’inclinazione dell’auto e mettendo ulteriormente in pericolo le altre persone a bordo.
Si è inoltre verificata la possibilità effettiva di rompere un finestrino con vetro semplice. L’opzione è risultata praticabile con utensili quali un martelletto d’emergenza o un rompivetro a molla, mentre i tentativi con le chiavi dell’auto o la linguetta di chiusura della cintura sono pressoché vani.
I test approfonditi hanno dimostrato che, in condizioni controllate, è possibile uscire dall’auto attraverso i finestrini abbassati o rotti. Tuttavia, in caso di incidente, occorre tener conto del fatto che gli occupanti possono essere sotto shock e l’acqua può avere una temperatura molto più bassa. Se un’auto finisce in acqua, è fondamentale uscire in meno di un minuto e azionare gli alzacristalli il prima possibile.
· Mantenere la calma e sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione. Cercare di abbandonare l’auto entro il primo minuto dopo l’impatto con l’acqua.
· Slacciare la cintura di sicurezza e abbassare i finestrini il più velocemente possibile per usarli come via di fuga.
· Non cercare di aprire le portiere.
· Tenere un martelletto d’emergenza o un rompivetro a molla insieme a un tagliacinture in un punto facilmente accessibile del veicolo.
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