





Ha riscosso grande successo il Bike forum 2025, evento organizzato dal Dipartimento del territorio (DT) martedì 30 settembre, dalle 13:30 alle 17:00, presso l’Auditorium della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona. 120 sono stati i partecipanti che hanno potuto scoprire i contenuti della nuova strategia cantonale Ticino Bici 2045, adottata dal Consiglio di Stato (CdS) lo scorso 28 maggio, insieme a una selezione di progetti attuali e futuri e alle opportunità di finanziamento per attori pubblici e privati. Pensato come momento di scambio e approfondimento, il Bike Forum ha radunato in particolare, oltre ai servizi cantonali competenti, Comuni, enti pubblici, aziende, associazioni di categoria e operatori del settore mobilità. Sono intervenuti anche il Consigliere di Stato Claudio Zali e il Presidente del Gran Consiglio Fabio Schnellmann.
Una strategia per rafforzare il ruolo della bicicletta
Da anni il DT mette in campo importanti sforzi e risorse per permettere al cittadino di soddisfare i propri bisogni di mobilità nel miglior modo possibile. Oltre al trasporto pubblico e alla mobilità aziendale, la promozione della mobilità ciclabile riveste un ruolo fondamentale nel tentare di riequilibrare la ripartizione modale, oggi fortemente influenzata da un utilizzo massiccio dell’automobile sia per scopi lavorativi, sia per il tempo libero.
Nel 2012 ha preso avvio la prima vera e propria strategia cantonale di mobilità ciclabile: il Cantone, con la revisione parziale della Legge cantonale sulle strade, ha assunto la competenza in materia di percorsi ciclabili cantonali e regionali e ha potuto pianificare e realizzare la prima rete regionale. Dal 2012 al 2024 sono stati investiti o impegnati a tale scopo circa 200 milioni di franchi.
I primi risultati sono sotto gli occhi di tutti: oggi si contano circa 370 chilometri di percorsi regionali segnalati (si ricorda la recente inaugurazione della pista ciclopedonale Magadino-Quartino, avvenuta lo scorso 18 settembre e la messa in cantiere, a fine settembre, della pista ciclopedonale di via Boscherina a Novazzano e di via Motta/via Commercio a Balerna). Per il 2030 se ne prevedono 570. L’utenza ciclabile ha risposto positivamente, crescendo nell’ultimo decennio, con punte fino a oltre il 20% (Locarno).
Ticino Bici 2045 cavalca dunque l’onda di quanto già raggiunto e mira a valorizzare ulteriormente la bicicletta come mezzo di trasporto pratico, alternativo all’auto privata e adatto sia agli spostamenti quotidiani sia al tempo libero. Basti pensare che in Ticino la distanza media percorsa in auto per recarsi al lavoro è di circa 4 km: un tragitto che può essere coperto in poco più di 10 minuti in bicicletta. Il crescente uso delle e-bike, che rappresentano ormai quasi la metà delle bici vendute in Svizzera, aumenta ulteriormente l’attrattività di questo mezzo di trasporto.
La nuova strategia avrà inoltre il compito di accompagnare la realizzazione delle infrastrutture ciclabili previste nei Programmi d’agglomerato di 5a generazione (ca. 180 mio franchi per i prossimi 10 anni). A tale scopo è prevista nei prossimi mesi la richiesta di un credito di 2 milioni di franchi al Gran Consiglio per attuare misure complementari per affrontare la mobilità ciclabile sotto ogni aspetto.
Dallo sviluppo delle reti ciclabili alla definizione di standard progettuali, dal miglioramento delle condizioni di stazionamento allo sviluppo della segnaletica, dalla promozione dei servizi di supporto all’educazione stradale, la strategia Ticino Bici 2045 vuole permettere al nostro Cantone di compiere un ulteriore passo avanti verso una mobilità più sostenibile, rispondendo alle crescenti esigenze dell’utenza e del territorio e adempiendo ai requisiti imposti dalla Legge federale sulle vie ciclabili, entrata in vigore il 1° gennaio 2023.
Tiziano Bonoli, Capo dell’Ufficio della mobilità lenta e del supporto (UMLS)
