I costi chilometrici si riducono di tre centesimi per il 2024

Sebbene guidare un’auto continui a comportare oneri piuttosto elevati, le spese non sono destinate ad aumentare. I costi del carburante che non accennano a diminuire, il rincaro dei prezzi delle auto nuove, la crescita degli interessi e la tendenza, da parte delle assicurazioni, a mantenere costi elevati per i premi delle polizze esistenti contribuiscono a mantenere alti i costi totali per chilometro percorso. Il lieve calo registrato è riconducibile da un lato ad un più lungo ciclo di vita del veicolo, e quindi a un periodo di ammortamento prolungato, e dall’altro a una riduzione dei consumi di energia dovuta all’aumento di modelli ibridi ed elettrici tra le auto nuove. Se si considerassero solo le auto dotate esclusivamente di motore a combustione, i costi chilometrici non subirebbero variazioni rispetto all’anno precedente.

Il valore della vettura campione, presa quest’anno come esempio dal TCS ai fini del calcolo, si basa su un prezzo a nuovo di 41’000 franchi (contro i 39'000 franchi dell’anno precedente) e su un chilometraggio medio annuale di 15’000 chilometri. Secondo i parametri di calcolo del TCS, i costi fissi di quest’auto ammontano a 6’488 franchi all’anno, mentre quelli variabili a 4’240 franchi. Complessivamente, la vettura campione costa 10’728 franchi all’anno, corrispondenti a un prezzo per chilometro di 72 centesimi. In base a questo calcolo, i veicoli vengono ammortizzati dopo 10 anni e 150’000 chilometri (contro i 9 anni e 135'000 chilometri dell’anno precedente). Per la maggior parte degli altri valori al dettaglio si sono registrate solo lievi variazioni al rialzo e al ribasso.

Il calcolo dei costi chilometrici per le auto è composto da costi fissi e variabili e si basa sul prezzo di catalogo e sulla percorrenza annuale. Nei costi fissi rientrano tutte le spese fisse come ammortamento, interessi di capitale, tasse di circolazione, assicurazione responsabilità civile, casco parziale, spese accessorie, spese di parcheggio e cura dell’auto. I costi variabili dipendono dai chilometri percorsi e comprendono svalutazione, costi del carburante, usura degli pneumatici, servizio e riparazioni.

L’ultimo calcolo risalente a un anno fa si basava su un prezzo indicativo della benzina di 2.04 franchi, 19 centesimi in più rispetto all’attuale prezzo medio annuale. Eppure questa differenza si traduce in solo 1 centesimo in meno per chilometro nel calcolo complessivo, compensata dall’aumento degli interessi di capitale. Gli pneumatici sono invece diventati in media leggermente più economici e i consumi statistici di energia sono scesi a 5,4 litri di equivalenti benzina ogni 100 chilometri grazie alla crescente percentuale di auto elettriche.

Il TCS adegua continuamente il calcolo dei costi chilometrici in base all’evoluzione dei parametri per offrire un quadro preciso della realtà anche nei decenni a venire: oggi i veicoli durano più a lungo rispetto a 10 o 15 anni fa, l’elettrificazione incide chiaramente sul calcolo dei consumi medi, le spese di rimessa e parcheggio aumentano in alcuni casi in modo sproporzionato e il periodo di garanzia tende ad allungarsi.

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