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Nuovi incentivi cantonali ticinesi per colonnine di ricarica

Da subito, privati ed aziende ticinesi, se installano colonnine di ricarica per auto elettriche presso il domicilio o presso i datori di lavoro (in questo caso: destinate esclusivamente al personale impiegato), possono richiedere tramite l’apposito portale www.ti.ch/incentivi (sotto il capitolo: mobilità elettrica) contributi di fr. 4000 per colonnina di ricarica bidirezionale e di fr. 1200 per le monodirezionali con gestione dinamica del carico, ma fino a un massimo del 50% dei costi riconosciuti al netto di ulteriori incentivi.

28 marzo 2023
Sun2wheel

Sul Bollettino Ufficiale del 10 Marzo, il Consiglio di Stato ha pubblicato il «Decreto esecutivo concernente gli incentivi per l’acquisto di veicoli, motoveicoli, quadricicli e tricicli elettrici, lo sviluppo di infrastrutture di ricarica e la messa fuori circolazione di veicoli inquinanti». Questo permette di concretizzare quanto avviato nel luglio 2021,
quando il Dipartimento del Territorio aveva licenziato il Messaggio 8029 che chiedeva al Parlamento lo stanziamento di 11 Milioni di Franchi per la promozione della mobilità elettrica. La Commissione «Ambiente, territorio ed energia» aveva chiesto di modificare la destinazione dei fondi, tesi avallata poi dal Gran Consiglio nell’ottobre del 2022: in Ticino
non si sarebbe più dovuto sussidiare l’acquisto di auto elettriche, bensì – primariamente - la diffusione dell’infrastruttura di ricarica. Il Corriere del Ticino, il 19.10.2022 titolava: “Incentivi per le auto elettriche, uno stop a favore delle colonnine”, indicando anche che i fondi rimasti a disposizione per incentivare le colonnine sarebbero stati pari a circa 5 milioni di franchi. Considerando che da metà 2019 a metà 2021 erano stati erogati complessivamente fr. 377’657.– per 756 domande di contributo accettate, si capisce bene come i fondi a disposizione permetteranno al Cantone Ticino di supportare in maniera decisiva la diffusione delle colonnine di ricarica per auto elettriche e di porsi di colpo all’avanguardia, rispetto a quanto propongono gli altri Cantoni Svizzeri o le Nazioni confinanti.

Uno dei pregi di questo innovativo programma di incentivi sviluppato dal Direttore del Dipartimento del Territorio Claudio Zali e dai suoi collaboratori, è la differenziazione dei contributi in due categorie ben distinte a seconda dell’«intelligenza» del sistema: l’articolo 5 (per cui si richiede il contributo dopo la posa della colonnina, entro 30 giorni dalla data della fattura) regolamenta i contributi per stazioni di ricarica senza gestione del carico, mentre l’articolo 6 (per cui si deve fare una richiesta preventiva) lo fa per impianti dotati di gestione dinamica del carico di rete, ai sensi del quaderno tecnico SIA2060. Questa distinzione è fondamentale affinché in futuro, quando sempre più veicoli saranno elettrici, la loro ricarica possa avvenire preferibilmente tenendo conto del carico della rete elettrica e dei limiti della potenza di allacciamento di ogni singolo stabile, senza richiedere inutili investimenti per «sotterrare rame» supplementare in base alle esigenze di picco. Il Cantone favorisce quindi molto giustamente un sistema «intelligente»: nel caso di colonnine (o wallbox) classiche in corrente alternata AC, il contributo è di fr. 500.– per stazioni di ricarica monodirezionali (sia singole che doppie), mentre se queste sono abbinate ad un sistema dinamico del carico, il contributo va oltre il raddoppio, ossia fr. 1200.– per colonnina.
Inoltre, il Cantone premia in modo particolare l’installazione di stazioni di ricarica bidirezionali con un contributo di fr. 4000.– per ogni esemplare installato. Queste erogano energia in corrente continua (tipicamente alla potenza di 10 o 20 kW) e sono più costose di quelle monodirezionali. Oltre a poter ridurre o sospendere temporaneamente l’erogazione, esse sono in grado di ri-immettere nella rete elettrica l’energia accumulata nell’auto, mitigando così le situazioni di picco della domanda di energia. In Svizzera questa tecnologia è stata già adottata dalla cooperativa Mobility, che ha installato ben 50 colonnine di ricarica bidirezionale in tutta la Nazione (in Ticino sono ubicate a Massagno e Tesserete, in collaborazione alla AEM- SA): le prime esperienze pratiche mostrano che non solo si riescono a ridurre i picchi sulla rete, ma la cosiddetta “flessibilità” può essere ceduta dietro compenso, addirittura a Swissgrid, che a livello nazionale ha il compito di garantire la stabilità della frequenza di 50 Hz per tutta la rete elettrica.





Sun2wheel3Gli incentivi vengono erogati sia ad aziende, per colonnine di ricarica riservate ai propri dipendenti, che a privati.

Le autovetture elettriche predisposte alla carica bidirezionale, ad oggi sono appannaggio dei marchi giapponesi (dato che il loro Governo ha introdotto l’obbligo della carica bidirezionale dopo il disastro di Fukushima): essi offrono da anni questa funzione senza sovrapprezzo e senza limitazioni della garanzia (che vale anche per le batterie) o di ore di funzionamento. La vettura più diffusa che è dotata di questo sistema è la Nissan LEAF (tutte, a partire da quelle prodotte nel 2014). Ma anche altre marche automobilistiche, come p.es la VW hanno annunciato che le vetture elettriche con piattaforma I.D. e con batteria di almeno 77kWh (chilowattora) quando saranno dotate del software nella versione 3.5, saranno aperte alla carica bidirezionale – ciò riguarderà anche le vetture già in circolazione. Anche il gruppo Stellantis ha piani simili: le FIAT 500 prodotte a Torino, prima di venir smistate in tutta Europa, vengono posteggiate per alcuni giorni in un parcheggio dotato di colonnine bidirezionali: è Terna l’azienda incaricata per la stabilizzazione della rete. Da queste esperienze si è potuto anche evincere come lo stato di salute delle batterie, se sollecitate dalla carica bidirezionale, non sembra per nulla soffrire, ma anzi tende a «gradire» perché le batterie trascorrono molto meno tempo cariche al 100%.

Il personale del TCS Sezione Ticino, naturalmente formato anche sulle tematiche della ricarica delle auto elettriche e dei relativi incentivi, è a disposizione per ulteriori informazioni ai soci.

Ing. Filippo Tadini, Direttore TCS Sezione Ticino

Sun2wheel2L’incentivazione Cantonale per colonne di ricarica per posteggi di condomini premia sistemi dotati della gestione del carico secondo SIA2060.
Punto di contatto Rivera
TCS Sezione Ticino
Via alla Chiesa 10
6802 Rivera
Telefono +41 91 935 91 35
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