Di fatto, questa reinterpretazione del furgone VW, noto come Bulli, è al centro delle attese sin dall’uscita della concept-car nel 2017. Un fervore che non accenna ad arrestarsi. Decorato da un massiccio logo VW davanti e da forme arrotondate che ricordano il suo illustre antenato che ha spopolato dagli anni ’50, il VW ID. Buzz è dotato di tutti gli attributi necessari per attirare i favori del pubblico. Con la differenza che, contrariamente al suo predecessore T1 adulato da hippy e da campeggiatori, il nuovo modello non ha niente a che fare con la bassa gamma. Ancora meno l’unica versione inizialmente commercializzata, ossia la Pro.
Evidentemente il prezzo è appesantito dalla tecnologia elettrica. Nulla di innovativo, peraltro, dato che l’ID. Buzz poggia sulla piattaforma MEB del gruppo VW. Salvo che in questo caso, il motore sincrono da 204 CV deve spostare quasi 2,5 tonnellate. Cosa che fa assicurando comunque una buona andatura. Stranezze dell’epoca, questo motore è montato dietro… come sul Bulli originario. Ma oggi la sospensione è affidata ad un sofisticato asse posteriore a 4 bracci. Inoltre, questa architettura consente un raggio di sterzata ridotto (11,1 m). La gran batteria da 82 kWh impiantata nel sottofondo contribuisce alla stabilità del veicolo piuttosto compatto, ma molto largo. Non sarà di troppo per raggiungere un’autonomia decente.
Lunghezza/larghezza: 4,71 m / 1,99 m
Baule: 1121–2205 l (Cargo: 3900 l)
Motore: sincrono, 204 PS, 310 Nm; cambio monorapporto, trazione posteriore
0–100 km/h: 10,2 s
Velocità massima: 145 km/h
Batteria: 77 kWh netto, ricarica AC/DC: 11 kW / 170 W
Consumo (prova) (WLTP): 24,6 kWh/100 km
Autonomia: max. 423 km
Prezzo: 67 860 fr. (Cargo: 59 634 fr.)
Salire a bordo di questo 5 posti equivale ad arrampicarsi su un furgoncino. Stessa sensazione al volante, dove il conducente seduto in alto domina il traffico. Quindi sì, questo Bulli rischia davvero di conquistare numerosi adepti SUV. Il cockpit digitale ereditato dalla famiglia ID ed i rivestimenti colorati in tessuto sono coinvolgenti, al pari del sedile posteriore modulabile. E il bagagliaio cubico non è da meno. Ahinoi la dotazione è mediocre e bisognerà pescare sul listino degli optional per ottenere comodità e aiuti alla guida.
Ma quando arriverà sul mercato l'ID.Buzz? Pazienza, la clientela privata non potrà essere rifornita prima della primavera.