Il motto, con tanto di hashtag, si ritrova più volte iscritto sulla nuova Prius: siamo davanti ad una #hybridreborn (ibrida rinata). Probabilmente Toyota vuole così dichiarare la fine dei tempi in cui la Prius, pioniera dell’ibrido economico, è stata un brutto anatroccolo. Venduto ben cinque milioni di volte, per un quarto di secolo e quattro generazioni ora, nel 2023 si compie la metamorfosi ed entra in scena il bellissimo cigno.
Rispetto all’ultima versione, la Prius è diventata più lunga, più larga, ma soprattutto più bassa di 51 millimetri, appiattendosi sulla strada come si addice ad un’auto sportiva. La sobrietà lascia il posto alla sportività? Otticamente e in tema di prestazioni, la Prius fa un grosso balzo, passando da 122 a 223 CV di potenza combinata. Sale da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi – nel 2016 la Prius di quarta generazione in versione plug-in testata dal TCS ci aveva messo 10,7 secondi.
"Inaspettatamente, Toyota trasforma la Prius, capostipite di tutte le auto ibride, in una bella macchina sportiva. La quinta generazione è disponibile esclusivamente con powertrain plug-in hybrid e si guida come un normale veicolo elettrico, finché dura la batteria."
Opinione di chi ha testato
Punti forti
Punti deboli