Le nuove forme di mobilità sono richieste e costantemente ridefinite. Diventa sempre più difficile avere una visione d’insieme di quello che ora può essere condiviso, dove e come. Una parte sempre più sofisticata delle possibilità è la combinazione tra trasporti pubblici (TP) e bici in affitto. L’idea è quella di recarsi in città con i TP, salire su una bicicletta o su una e-bike e poi di andare all’appuntamento o a scoprire la città in sella alla due ruote. Per far ciò le bici devono essere disponibili al pubblico, anche per un tragitto di sola andata.
Il bike sharing, come viene chiamata questa forma di mobilità, è una cosa pratica ed attualmente in Svizzera vi sono diversi offerenti, che non sono ancora coordinati tra di loro. Secondo il Forum bike sharing Svizzera, oggi nel nostro Paese ci sono una quindicina di reti di bici condivise di varia ampiezza. Inoltre, diversi comuni hanno allestito delle stazioni pilota.
PubliBike è un sistema di noleggio di bici tradizionali ed elettriche. Circa 900 due ruote sono a disposizione in 113 stazioni self-service (dati del 2015). L’impresa è stata fondata congiuntamente da AutoPostale, FFS e Rent-a-Bike e fa capo alla AutoPostale Svizzera SA, operando con la ragione sociale PubliBike SA.
Velospot è un sistema di noleggio bici originariamente sviluppato dalla Città di Basilea e oggi disponibile in diverse località svizzere.
Carvelo è un servizio di noleggio di bici elettriche da trasporto (con piano di carico, cargo-bike) ad ore.
Le insidie del carsharing
Grazie alle moderne forme di condivisione dell’auto, il carsharing, oggi è possibile affittare in modo semplice e rapido una vettura.
Chi condivide risparmia
Non aver un’auto ma spostarsi. Un test per vedere come si riesce ad andare dal punto A al punto B nel modo più veloce ed economico possibile.
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