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8 credenze e falsi miti sulle zecche

Sulle zecche circola un gran numero di credenze e falsi miti. Vivono solo nel bosco? Saltano dagli alberi? Facciamo un po’ di chiarezza.

Otto credenze e falsi miti sulle zecche

Le zecche vivono nel bosco e saltano dagli alberi, no? È vero che le zecche muoiono d’inverno? E dove vivono esattamente? Sull’habitat di questi parassiti succhiasangue persistono diverse leggende. Facciamo un po’ di ordine.

Falso mito 1: le zecche muoiono d’inverno

È vero solo in parte. Le zecche sono molto resistenti. È vero che l’inverno è una stagione ostile per loro, ma per ucciderle servono temperature che si protraggono al di sotto dei -20 gradi centigradi (1). 

Per sopravvivere all’inverno, le zecche si rifugiano in luoghi caldi e umidi. Se finora, da novembre a febbraio circa e a temperature inferiori a 7 gradi centigradi entravano in una sorta di letargo, con il cambiamento climatico stanno diventando sempre più attive tutto l’anno (2, 3).

Falso mito 2: le zecche vivono solo nel bosco

le zecche vivono solo nel bosco?

Le zecche prediligono temperature fra 14 e 23 gradi centigradi e un’umidità dell’aria intorno al 90 percento (4).  Un’altra credenza molto diffusa è che le zecche vivano solo nel bosco, mentre il loro habitat comprende anche (5):

  • margini del bosco
  • boschi giovani e umidi
  • aree intono a laghi e fiumi
  • lidi
  • giardini
  • parchi giochi e campi sportivi
Bisogna quindi stare attenti in ogni stagione: tutte le aree del Paese, eccetto i Cantoni di Ginevra e del Ticino, sono infatti considerate a rischio di meningoencefalite primaverile-estiva (FSME) (6). Inoltre, il rischio di borreliosi sussiste in tutte le zone in cui sono presenti zecche (7). Si è al riparo solamente ad altitudini oltre i 1500 metri (8).

Falso mito 3: le zecche saltano dagli alberi

le zecche saltano dagli alberi

Una credenza difficile da sradicare, ma che non ha nulla di vero. Le zecche non saltano e non cadono dagli alberi.

Vivono piuttosto tra la vegetazione bassa a un’altezza di massimo 1,5 metri (9), in attesa di un malcapitato che vi si sfreghi inavvertitamente contro.

In Svizzera ci sono però anche alcuni tipi di zecche, come la zecca degli acquitrini (Dermacentor reticulatus) e la Hyalomma, in grado di parassitare attivamente il loro ospite.

Falso mito 4: le punture di zecche sono molto dolorose

Di norma, una puntura di zecca non provoca dolore. Attraverso il rostro, il parassita inietta una sostanza anestetizzante nella ferita che non fa percepire la puntura (11), anche se a volte può causare prurito. Questa sostanza impedisce inoltre la coagulazione, facendo affluire più sangue nel punto del morso e facilitando la suzione da parte della zecca.

Falso mito 5: le zecche trasmettono malattie solo in primavera

Siccome questi parassiti tendono ormai a essere presenti tutto l’anno, non è vero che trasmettono malattie solo in primavera. Anche se sono più attivi in primavera e in autunno, possono trasmettere FSME, borreliosi o altre patologie anche in inverno (12).

Falso mito 6: i più colpiti dalle punture di zecche sono agricoltori e selvicoltori

Non è vero! Tutti coloro che, per motivi privati o di lavoro, si trovano in un ambiente popolato da zecche, possono essere potenzialmente morsi. Quindi, oltre ad agricoltori, selvicoltori e cacciatori, sono considerati soggetti a rischio anche campeggiatori, escursionisti o semplicemente i proprietari di un giardino. Il rischio di essere punti da una zecca è particolarmente alto in zone con vegetazione bassa (13).

Il principio generale è che è l’uomo a prendere una zecca e non viceversa.

Falso mito 7: l’olio di cocco e di cumino nero aiutano contro le zecche

Si dice che l’olio di cocco, di cumino (quello nero in particolare), di melaleuca e l’olio essenziale siano dei buoni rimedi contro le zecche. Ma attenzione, perché l’olio non è indicato per rimuovere il parassita. Lo stesso vale per smalto per unghie, colla, alcol, dentifricio e sapone liquido (14).

Anzi, queste sostanze irritano l’animale, con il rischio che la zecca svuoti il contenuto del suo intestino e trasmetta degli agenti patogeni all’uomo (15).

Alcuni oli hanno possono comunque svolgere un’azione repellente. L’olio di cocco, in particolare, si è dimostrato un buon rimedio contro le zecche (16). Rimane molto apprezzato anche l’olio di cumino nero, ma non ci sono prove a supporto della sua efficacia.

Falso mito 8: le zecche muoiono in lavatrice

Le zecche sono resistenti e sopravvivono anche a un lavaggio completo a 40 gradi in lavatrice (17). Muoiono solamente con un lavaggio a 60 gradi o un ciclo in asciugatrice (18). 

Un altro nemico degli aracnidi è il freddo. Una temperatura inferiore ai 20 gradi centigradi ha infatti il potere di ucciderli (19).

Attenzione: si sconsiglia di eliminare le zecche attraverso lo scarico o lo sciacquone perché possono sopravvivere anche un mese sott’acqua (20).

Importanti consigli contro le zecche

  • Se volete stare all’aperto, datevi un prodotto repellente come ANTI-BRUMM® Antizecche anche sotto i vestiti. Inoltre, ANTI-BRUMM® Antizecche può essere spruzzato anche sui tessuti.
  • Dopo una giornata nel verde, ispezionate con attenzione il vostro corpo, anche se vi siete coperti bene con gli indumenti. Non dimenticate neanche di controllare i vostri animali domestici.
  • Se individuate una zecca, rimuovetela il prima possibile dalla cute.
  • Utilizzate delle pinzette sottili, una pinzetta per zecche o una carta togli zecche. Afferrate la zecca dall’apparato boccale, molto vicino alla superficie della pelle, ed estraetela lentamente. Evitate ogni torsione, perché può aumentare il rischio d'infezione (21).
  • Dopo averla rimossa, disinfettate e fotografate la zona interessata dal morso, annotatevi la data e controllate la cute due volte a settimana verificando che non presenti alterazioni (arrossamenti cutanei circolari intorno alla puntura).
  • Consultate un medico se l’arrossamento si estende o se manifestate sintomi simil-influenzali.
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Elenco delle fonti

(1) Bundesärztekammer (ordine federale dei medici in Germania) e Kassenärztliche Bundesvereinigung (unione federale dei medici delle casse malattia): Zecche sempre più attive anche in inverno.
URL: https://www.aerzteblatt.de/nachrichten/57955/Zecken-zunehmend-auch-im-Winter-aktiv (10.3.2021).

(2) ibid.

(3) Schutzgemeinschaft Deutscher Wald, Bundesverband e. V. (alleanza per la protezione della foresta tedesca): Zecche.
URL: https://www.sdw.de/waldwissen/verhalten-im-wald/zecke/index.html (10.3.2021).

(4) ibid.

(5) ibid.

(6) Cancelleria federale svizzera: Malattie trasmesse dalle zecche – come proteggersi?
URL: https://www.ch.ch/it/zecche/ (10.3.2021).

(7) ibid.

(8) Ufficio federale della sanità pubblica: Zecche e malattie trasmesse dalle zecche.
URL: https://www.bag.admin.ch/dam/bag/de/dokumente/mt/infektionskrankheiten/borreliose/uebersicht-zecken-uebertragene-krankheiten.pdf.download.pdf/info-fsme-2014.pdf (10.3.2021).

(9) ibid.

(10) Istituto Robert Koch: Risposte alle domande frequenti su zecche, punture di zecche, infezioni.
URL: https://www.rki.de/SharedDocs/FAQ/FSME/Zecken/Zecken.html (10.3.2021).

(11) Berufsverband der Kinder- und Jugendärzte e. V. (associazione professionale dei pediatri): Guida alle zecche.
URL: https://www.kinderaerzte-im-netz.de/media/53eca1a633af614b73017429/source/20130731091945_zecken.pdf (10.3.2021).

(12) Istituto Robert Koch: Risposte alle domande frequenti su zecche, punture di zecche, infezioni.
URL: https://www.rki.de/SharedDocs/FAQ/FSME/Zecken/Zecken.html (10.3.2021).

(13) ibid.

(14) Berufsverband der Kinder- und Jugendärzte e. V. (associazione professionale dei pediatri): La puntura di zecca.
URL: https://www.kinderaerzte-im-netz.de/erste-hilfe/sofortmassnahmen/zeckenstich/ (10.3.2021).

(15) IKK – Cassa malattia Die Innovationskasse, KdöR: Consigli in caso di punture di zecche.
URL: https://www.die-ikk.de/ratgeber-gesundheit/themenspecials/diagnose-und-behandlung/fsme-und-borreliose/tipps-bei-zeckenstichen (10.3.2021).

(16) Zhu, Junwei J. et al.: “Better than DEET Repellent Compounds Derived from Coconut Oil.” In: Scientific reports (2018) n. 8.

(17) Bundesärztekammer (ordine federale dei medici in Germania) e Kassenärztliche Bundesvereinigung (unione federale dei medici delle casse malattia): Zecche sempre più attive anche in inverno.
URL: https://www.aerzteblatt.de/nachrichten/57955/Zecken-zunehmend-auch-im-Winter-aktiv (10.3.2021).

(18) ibid.

(19) Deutscher Apotheker Verlag Dr. Roland Schmiedel GmbH & Co. KG: Attenzione alle zecche!
URL: https://www.deutsche-apotheker-zeitung.de/daz-az/2014/daz-12-2014/achtung-zecken (11.3.2021).

(20) ibid.

(21) Ministero federale degli affari sociali, della sanità, dell’assistenza infermieristica e della protezione dei consumatori (BMSGPK): Rimuovere correttamente le zecche.
URL: https://www.gesundheit.gv.at/krankheiten/immunsystem/zecken-krankheiten/zecken-entfernen (24.3.2021).

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